Il piano

5G, in Cina l’80% degli utenti mondiali. Le città saranno connesse entro il 2025

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Il grande Paese asiatico vedrà crescere la penetrazione della rete 5G dal 15% del 2020 al 56% atteso entro la fine del 2021. Già in uso in 22 industrie considerate strategiche, la nuova generazione di rete mobile raggiungerà un rapporto di 26 base station ogni 10 mila abitanti.

Il 5G in Cina

In Cina ci sono ormai 450 milioni di utenti attivi di rete 5G. Siamo all’80% circa di tutte le utenze della rete di nuova generazione fin qui attivate a livello mondiale (che secondo Abi Research, dovrebbero raggiungere i 507 milioni di utentii entro la fine dell’anno).

Entro il 2023, gli utenti 5G in Cina dovrebbero salire a 560 milioni, con una penetrazione media a livello di industrie strategiche del 35%, secondo stime del Consiglio di Stato.

I dati sono stati diffusi dalla Governo di Pechino, che ha registrato i nuovi dati sugli utilizzatori di reti e servizi 5G nel grande Paese asiatico.

Le antenne

Qui ci sono più di un milione di antenne relay per il 5G ed entro il 2025 è stato garantito che tutte le principali metropoli cinesi, comprese le città di media grandezza, saranno connesse alla nuova rete mobile, con massima copertura.

Il piano stima che entro i prossimi quattro anni si avranno in media 26 5G base station o stazione radio base ogni 10 mila abitanti (nel 2020 erano 5 ogni 10 mila abitanti).

L’obiettivo rimane quello di costruire una rete digitale di nuova concezione, sostenibile a livello ambientale, affidabile e sicura, stando ai piani del Ministero dell’industria e dell’Information technology.

Il Piano per il 2025

Complessivamente, entro il 2025, il Governo cinese vuole attivare 3,64 milioni di base station.

Secondo il Direttore del Dipartimento dell’informazione e della comunicazione, Xie Cun, è riportato da China Daily, la Cina vedrà crescere la penetrazione della rete 5G dal 15% del 2020 al 56% atteso entro la fine del 2021.

Al momento, il Paese ha installato 1,15 milioni di antenne 5G, che rappresentano il 70% del totale globale attualmente in uso, con una copertura che sfiora il 97% nelle aree urbane e il 40% in quelle rurali.

La nuova rete è già in uso in 22 settori industriali considerati strategici da Pechino, soprattutto nel comparto manifatturiero, estrattivo, della logistica e portuale, ma presto se ne aggiungeranno altri 15, ha precisato Xie Cun.

Le imprese cinesi dovrebbero investire più di 2 trilioni di yuan in infrastrutture 5G nei prossimi anni, in termini di servizi cloud e data center, ha spiegato Wei Liurong, Ingegnere capo presso il Policy and Economics Research Institute della China Academy of Information and Communications Technology (CAICT).

Il 5GItaly di Roma

Di reti di nuova generazione anche nel nostro Paese, di innovazione e ricerca e del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) si parlerà alla quarta edizione del 5GItaly di Roma.

Un evento promosso dal CNIT, il Consorzio nazionale interuniversitario per le telecomunicazioni, che si terrà nella Capitale dal 30 novembre al 2 dicembre.

Nella tre giorni della conferenza, ampio spazio sarà dedicato all’Italia e all’Europa, in particolare, alla strategia inserita dal Governo italiano nel PNRR, che prevede l’allocazione di importanti investimenti nella digitalizzazione del paese, a partire dalle infrastrutture di rete.