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5G: in arrivo i primi device, ma il mercato è a rischio frammentazione

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Secondo gli analisti è importante che il processo di standardizzazione lasci agli operatori la massima flessibilità, seppur all’interno di un quadro generale comune.

Anche se ancora si fatica a mettere tutti d’accordo su uno standard comune, viste le diverse esigenze dei mercati, si parla già dei primi dispositivi 5G, che dovrebbero arrivare sul mercato intorno al 2020. Il debutto di questi dispositivi, che ovviamente in un primo tempo non saranno certo alla portata di tutti, avverrà in Corea del Sud e Giappone, i due paesi al momento nella fase più avanzata delle sperimentazioni.

Lanci successivi interesseranno gli Usa, il Regno Unito e la Svezia e, azzarda Strategy Analytics, nel 2025 gli smartphone 5G toccheranno quota 300 milioni, pari il 7% del totale. Per quella data le connessioni 5G, escludendo quelle machine-to-machine industriali, dovrebbero arrivare a 650 milioni.

Il tutto mentre i principali operatori in tutto il mondo – da China Mobile, Singtel e Telstra in Asia Pacifico a  Verizon, Sprint e T-Mobile negli Usa a TIM, Vodafone, KPN e Telefonica in Europa – stanno proseguendo spediti con i test e stanno fissando le loro roadmap, seppure procedendo su strade molto diverse dettate dalle diverse esigenze dei rispettivi mercati.

Gli Stati europei si sono presi infatti fino a metà 2020 (ma con la possibilità di rinviare al 2022) per il passaggio della banda 700 Mhz dalla Tv digitale alla banda larga wireless mentre gli Usa pensano di poter partire coi primi servizi già nel 2018 e nello stesso anno partirà anche la Corea.

Una differenziazione che ha creato non poca preoccupazione riguardo la frammentazione del mercato. Secondo gli analisti è importante che il processo di standardizzazione lasci agli operatori la massima flessibilità, seppur all’interno di un quadro generale comune.

“Anche se uno standard 5G unificato all’inizio sarà importante, ancora più cruciale per il successo del 5G nei mercati e nei servizi del futuro, sarà la capacità di soddisfare le esigenze dei diversi mercati”, hanno spiegato gli analisti Strategy.

I primi dispositivi 5G dovrebbero arrivare intorno al 2018 ma in un primo tempo saranno ancora caratterizzati da diversi problemi di connettività e di batteria. Problemi che sicuramente saranno risolti entro il 2020 quando però il prezzo dei device sarà ancora molto alto.

Sempre entro il 2020, secondo il rapporto “5G Wireless Ecosystem Market: 2015 – 2025 – Technologies, Applications, Verticals, Strategies & Forecasts”, i soldi spesi in Ricerca e Sviluppo e sperimentazioni 5G ammonteranno a 20 miliardi di dollari per una crescita media annua del 40%.