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5G, Cina in pole position primo mercato globale entro il 2025

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Gli operatori cinesi pronti a lanciare le prime reti commerciali nel 2020 per raggiungere più di 400 milioni di connessioni in cinque anni.

La corsa globale al 5G vede la Cina in pole position, con le prime reti commerciali previste nel 2020 e il maggior mercato globale entro il 2025. Questa la fotografia che emerge dallo studio congiunto realizzato da Gsma Intelligence e China Academy of Information and Communications Technology (CAICT), secondo cui gli operatori cinesi sono pronti per svolgere le fasi di test fra il 2017 e il 2019 prima del lancio commerciale dei network nel 2020. Dopo di che, in Cina sono previste 428 milioni di connessioni 5G entro il 2025, pari al 39% del miliardo e mezzo di connessioni globali attese per allora.

Secondo il report, si prevede che gli operatori realizzino nuovi network 5G autonomi (standalone), grazie a nuovi siti per stazioni base dedicati, connessioni di backhaul e reti core.

Lo studio sottolinea che in altri paesi asiatici si sta valutando un’altra opzione, ovvero la realizzazione di reti non standalone, per consentire al 5G di viaggiare su reti esistenti potenziate da small cell nelle aree più densamente popolate, il che consentirebbe ai servizi 4G e 5G di funzionare in parallelo.

Il report sottolinea poi che il 4G in Cina sta aumentando in maniera significativa ed è cresciuto di cinque volte in un anno a marzo 2017, raggiungendo una penetrazione del 61% con ulteriori margini di miglioramento. Il 4G e il 5G sono destinati a coesistere per un lungo periodo nel paese asiatico. Per quanto riguarda il 5G, il ritmo di crescita secondo gli esperti sarà inferiore al 4G, durerà più a lungo (la sua diffusione graduale avverrà appunto fra il 2017 e il 2025).

In una prima fase, il 5G sarà sfruttato per potenziare la capacità dei network 4G per sostenere l’onda lunga della crescete domanda di traffico video via smartphone. Il 5G consentirà di lanciare nuovi servizi a banda larga potenziata, come il 4K/8K Ultra HD, nonché nuove app di realtà aumentata e virtuale.

Lo smartphone resterà lo strumento principe per il 5G, anche se emergeranno nuovi device dedicati a nuovi servizi. Il prezzo dei primi smartphone 5G sarà presumibilmente piuttosto elevato, in linea con la fascia dei dispositivi 4G di fascia alta, perché i nuovi device richiederanno un potenziamento tecnologico significativo in termini di potenziamento dei chip, dei moduli di radio frequenza in grado di supportare diverse frequenze sotto i 6 Ghz e con ogni probabilità anche bande di frequenza millimetriche (mmWave) e, possibilmente, display 4K e 8K.

Lo studio prevede che le maggiori opportunità per incrementare i ricavi degli operatori arriveranno dal mercato aziendale. E’ per questo che in questa fase gli operatori stanno lavorando gomito a gomito con le imprese per sviluppare un ecosistema mobile in grado di accogliere diversi mercati verticali, che stanno studiando diverse applicazioni per lo sviluppo di business model sostenibili basati sul 5G.

Il 5G è destinato a sostenere applicazioni mission criticale su larga scala basate su latenze bassissime, nell’ordine di pochi millisecondi nel mercato delle auto, della logistica, dei trasporti, dell’energia, della finanza, del monitoraggio delle reti energetiche, dell’healthcare, della sicurezza e dell’agricoltura.