Nuove reti

5G, appello a governi e regolatori Ue: ‘Liberare subito la banda a 26 Ghz’. Scarica il report

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Appello di Plum Consult alla rapida liberazione della banda di frequenze millimetriche destinate al 5G, che in troppi paesi europei è ancora indietro.

Un appello ai governi e ai regolatori europei per liberare al più presto la banda 26 Ghz, una porzione di spettro destinata al 5G che ad oggi è ancora bloccata in diversi paesi della Ue. La richiesta arriva da Plum Consult, in un report ad hoc commissionato da Qualcomm e Nokia, che ribadisce il ruolo centrale e “prioritario” dello spettro ad altissima frequenza (mmWave) e richiama le stime di crescita della GSMA per quantificare i vantaggi economici del 5G.

Si prevede che il 5G renderà 2,2 trilioni di dollari in termini di Pil nel periodo compreso fra il 2020 e il 2034, con le applicazioni ad altissima frequenza (mmWave) che daranno un altissimo contributo al Pil globale. Il report raccomanda inoltre una serie di agevolazioni fiscali per le telco e per gli sviluppatori privati di rete.     

Secondo gli analisti di Plum Consult,  “La realizzazione di tutti i benefici del 5G per i consumatori, l’industria e i settori aziendali richiede l’accesso allo spettro mmWave. È quindi importante che i regolatori nazionali si consultino e implementino il quadro normativo più appropriato, compresa la condivisione dello spettro, come priorità per liberare il pieno potenziale della banda 26GHz”.