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5G, Morelli (Pres. Comm Tlc): ‘Da mesi lavoriamo su ricadute anche sulla salute. Non serve il terrorismo verbale’

Contro la richiesta di stop del 5G in Italia per “tutelare la salute pubblica”, avanzata da 4 deputate, due del M5S e due del gruppo Misto, si è espresso anche Alessandro Morelli (Lega), che, in qualità di presidente della Commissione Telecomunicazioni alla Camera, ha seguito le tante audizioni (ecco l’elenco completo con i resoconti) di esperti, ricercatori, docenti universitari ecc.. nel corso dell’indagine conoscitiva avviata dal Parlamento sulle nuove tecnologie delle telecomunicazioni, con particolare riguardo alla transizione verso il 5G ed alla gestione dei big data.

“Leggiamo in queste ore parole di terrorismo nei confronti di un’innovazione tecnologica che sarà per tutti la rivoluzione delle nostre vite, dei modelli sociali, industriali ed economici, ovvero il 5G”, ha detto Morelli, che ha aggiunto: “Chi abitualmente ha come unico dogma la parola ‘no’ colpisce anche nelle telecomunicazioni per poi portarsi un cellulare 4G nel taschino della giacca: li informiamo che c’è solo una ‘g’ di differenza”.

“Fuor di battuta, da mesi stiamo lavorando in maniera seria”, ha spiegato il presidente della Commissione Telecomunicazioni alla Camera, “per approfondire i temi dello sviluppo tecnologico legati alla tecnologia 5G, alle ricadute economiche, sociali, di sicurezza e privacy e agli aspetti sanitari”.     

“Sarebbe assurda”, ha continuato il deputato della Lega, “l’anarchia delle regole cancellando norme oggi in vigore, e questa non è certo la posizione della Lega ma altrettanto sarebbe anacronistico appoggiare posizioni fuori dalla storia, che rischiano di danneggiare il nostro ruolo nei confronti dei competitor internazionali”.

Per questo, ha concluso Morelli, “l’impegno degli enti pubblici deve essere quello di far vincere all’Italia la sfida dell’innovazione, e in questo la Lega considera importantissimo il valore degli investimenti privati che, sotto il cappello pubblico, creano un servizio per tutti gli italiani”.

La nostra intervista a Alessandro Polichetti (Istituto Superiore di Sanità): ‘Con il 5G non prevedibili ad oggi rischi per la salute’

Key4biz ha intervistato Alessandro Polichetti, l’esperto più autorevole dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) sugli effetti dei campi elettromagnetici sulla salute: anche lui è stato audito, il 26 febbraio scorso, dalla Commissione Trasporti e Tlc della Camera nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle nuove tecnologie delle telecomunicazioni. “le nuove tecnologie di telecomunicazione 5G non porranno prevedibilmente nessun problema di salute”, ci ha detto Polichetti.

Per leggere l’intervista integrale a Alessandro Polichetti: Istituto Superiore Sanità: ‘Con il 5G non prevedibili ad oggi rischi per la salute’

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