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160 anni di Poste italiane. Del Fante: “Siamo un’azienda-piattaforma”. Mattarella: “La sua storia è quella dell’Italia”

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Partito il progetto ‘Polis’ di 800 milioni proposto dal Mise nel PNRR per offrire i servizi digitali della Pa negli uffici postali dei piccoli Comuni. Giorgetti: “Il governo punta sul gruppo Poste per realizzare uno sportello unico per accedere a una serie di servizi erogati dalle PA".

Poste italiane compie 160 anni di storia. Il 5 maggio 1862 sono nate le Regie Poste, un anno dopo la proclamazione dell’Unità d’Italia. Il gruppo guidato da Matteo Del Fante li ha festeggiati oggi al Centro Congressi “La Nuvola” di Roma alla presenza di tante personalità, a partire dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Un saluto intensissimo a tutte le donne e agli uomini di Poste italiane. Nei loro confronti il riconoscimento della Repubblica. La storia di Poste italiane è la storia dell’Italia”, ha detto Mattarella, intervenendo a braccio e fuori programma. “Poste”, ha aggiunto, “ha vissuto il progresso tecnologico del Paese: dal telegrafo alle ultime tecnologie”.

“Gli utenti si avvicinano a Poste con gli strumenti moderni”, ha continuato il capo dello Statocongratulandosi per il “progetto ‘Polis’, lo sportello pubblico per i piccoli Comuni” per fruire dei servizi digitali.

Giorgetti: “Puntiamo su Poste per portare i servizi digitali della PA nei piccoli Comuni”

Sullo stesso progetto, finanziato con 800 milioni dal PNRR, ha posto l’attenzione anche il ministro dello Sviluppo Economico.

“Il governo punta sul gruppo Poste per realizzare il Progetto ‘Polis’ previsto dal PNRR: uno sportello unico per accedere a una serie di servizi erogati dalle Pubbliche amministrazioni”, ha detto Giancarlo Giorgetti. “Poste italiane”, ha concluso, “sta cogliendo le opportunità digitali sviluppando servizi innovativi per i cittadini italiani”. 

Polis, il progetto

“Polis” – case dei servizi di cittadinanza digitale – è il progetto proposto dal MiSe da realizzare con Poste Italiane con una parte dei fondi del PNRR. L’intervento coinvolgerà 4.800 Uffici Postali in 4.764 Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti, nel 100% delle 72 aree interne del Paese. 

Gli uffici saranno radicalmente trasformati e dotati di una infrastruttura tecnologica e digitale all’avanguardia che abiliti l’automazione dei servizi e la rapida diffusione dei nuovi servizi digitali della PA. Gli obiettivi del Progetto saranno perseguiti anche attraverso la realizzazione della più ampia rete nazionale di spazi di co-working, nei Capoluoghi di Provincia e in altri centri di medie dimensioni. Si prevede infatti la realizzazione di 250 “Spazi per l’Italia” con oltre 5.000 postazioni di lavoro, spazi di riunione, servizi condivisi, aree dedicate a eventi e formazione.

La videointervista a Matteo Del Fante, ceo gruppo Poste Italiane

L’Ad Del Fante: “Partito il progetto ‘Polis’. Siamo un’azienda-piattaforma omnicanale”

 “Con ‘Polis’ c’è la nostra volontà a portare i servizi digitali della Pa nei piccoli Comuni”, ha spiegato Matteo Del FanteAd e direttore generale di Poste italiane. “Poste è un’azienda che riesce a stare sul mercato ed ha una funzione sociale e per il sistema Paese. Siamo e vogliamo essere un’azienda-piattaforma”, ha aggiunto, “soddisfare le esigenze dei clienti con i loro mezzi preferiti, quindi con forte impulso sul digitale e con la presenza capillare sul territorio con uffici postali raggiungibili in media in 5 minuti, con 20 milioni di interazioni al giorno con gli italiani”. 

Capitolo eCommerce: “Abbiamo tre hub di ultima generazione”, ha raccontato Del Fante, “con cui smistiamo fino a 1 milione di pacchi al giorno. Eravamo il 6^ operatore, l’anno scorso siamo diventati i primi operatori logistici retail”.

Infine i pagamenti digitali. “Sono 29milioni i PostePay erogati”, ha continuato il ceo del gruppo, “siamo il primo fornitore di carte di pagamento con 2 miliardi di operazioni di cui un quarto sull’eCommerce”. “Con la nostra storia”, ha concluso Matteo Del Fante, “vogliamo essere nel futuro del Paese”. 

La presidente Farina: “Poste italiane contribuisce fattivamente al progresso tecnologico del Paese

Maria Bianca Farina, presidente di Poste italiane ha detto: “Sono stati 160 anni di storia trascorsi tutti al servizio dell’Italia. Poste ha sempre tenuto fede alla sua missione: accompagnare il Paese nel suo sviluppo, condividendone i valori, guidando il progresso con persone, uffici e tecnologie. Poste italiane contribuisce fattivamente al progresso tecnologico del Paese. L’azienda è solida ed è protagonista della transizione digitale e green dell’Italia”.

Il condirettore generale Lasco: “Vorremmo premiare tutti i 121mila dipendenti”

Giuseppe Lasco, condirettore di Poste Italiane, ha posto l’attenzione sui dipendenti: “Noi vorremmo premiare tutti i 121mila dipendenti, che anche durante la pandemia, hanno sempre risposto ‘presente’ in ogni ufficio postale e in ogni Comune d’Italia. Ogni giorno mettono la loro professionalità e la loro esperienza al servizio degli italiani con impegno e grande senso di responsabilità. Sono loro, forti dell’eredità del passato, ad aver consentito che l’azienda potesse svolgere nel tempo un ruolo sempre più strategico per il Paese”. 

Le celebrazioni del 160° anniversario di Poste Italiane proseguiranno per tutto il 2022 con eventi di carattere nazionale e sul territorio.