Inquinamento spaziale

Troppo traffico nello spazio, sfiorato incidente tra satelliti SpaceX ed ESA

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L'incidente è stato evitato dall'Agenzia Spaziale Europea grazie ad una manovra mai provata prima. Simonetta Di Pippo, direttrice dell’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari dello spazio extra-atmosferico (UNOOSA) due giorni fa aveva lanciato l'allarme sul traffico in orbita.

Come non detto. Proprio ieri su Key4biz abbiamo riportato l’allarme lanciato dalla direttrice dell’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari dello spazio extra-atmosferico (UNOOSA) Simonetta Di Pippo riguardo i rifiuti spaziali che orbitano senza meta nello spazio.

La direttrice parlando all’agenzia di stampa spagnola EFE ha dichiarato che sei decenni di corsa allo spazio hanno lasciato in orbita migliaia di tonnellate di rottami metallici che minacciano collisioni con i sistemi di comunicazione sul nostro pianeta.

Traffico spaziale

Ieri secondo quanto annunciato in un tweet dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) uno dei satelliti della mega costellazione Starlink di SpaceX si è quasi scontrato con un satellite per le previsioni meteorologiche dell’agenzia.

La manovra ha visto il satellite Aeolus – satellite scientifico lanciato per scopi meteorologici nell’agosto del 2018 – accendere i propri propulsori per aumentare leggermente la sua altitudine e far passare il satellite di SpaceX.

La stessa ESA, come si legge su MIT Technology Review, dichiara che è stata la prima volta in cui i tecnici hanno dovuto eseguire una manovra di emergenza per prevenire una collisione di uno dei suoi satelliti contro altri satelliti.

In passato sono accadute evenienze del genere ma le manovre sono state effettuate sempre per evitare detriti spaziali, ossia satelliti o pezzi di satelliti non più utilizzati, fuori controllo e che vagano nell’orbita terrestre indefinitamente.

Fonte: ESA

Tesla e Amazon aumenteranno la possibilità di collisioni

L’annuncio di ieri lascia trasparire le preoccupazioni della stessa agenzia per l’approccio che SpaceX, ma anche altre aziende private, stanno avendo nei confronti delle cosiddette “mega costellazioni” di satelliti, ossia gruppi numerosi di satelliti che possono avere la funzione di favorire l’accesso ad Internet nelle aree dove l’accesso stesso è negato per qualche motivo.

Space X – la compagnia di Elon Musk – ha già lanciato decine di mini-satelliti nel suo progetto quest’anno per creare una fitta rete che offre servizi Internet a basso costo.

Mentre la nuova tendenza di mettere in orbita grandi costellazioni di satelliti potrebbe essere di grande beneficio per le tecnologie di comunicazione, ha anche il potenziale di generare nuovi detriti spaziali, soprattutto a causa del maggiore rischio di collisione e del maggior numero di lanci all’anno“, ha dichiarato la direttrice dell’UNOOSA Simonetta Di Pippo.

Un’altra preoccupazione riguardo a queste mega costellazioni è il loro possibile inquinamento luminoso, che potrebbe complicare l’osservazione e la ricerca nello spazio. Come qualsiasi altra attività spaziale, devono essere valutati i vantaggi e i pericoli delle mega costellazioni. La trasparenza e la cooperazione internazionale nelle procedure di collocazione delle mega costellazioni nello spazio saranno essenziali per mitigare il problema e garantire la sicurezza futura dell’ambiente spaziale“, ha concluso Di Pippo.

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