La fusione

Mediaset-Mfe, recessi in Spagna superiori alle attese ma il progetto non si ferma

di |

Recessi superiori alle attese in Spagna per la tv generalista paneuropea di Mediaset, ma il progetto osteggiato da Vivendi va avanti lo stesso.

Recessi superiori alle attese in Spagna per la tv generalista paneuropea di Mediaset, ma il progetto osteggiato da Vivendi va avanti lo stesso. Sono 39 milioni le azioni di Mediaset Espana (pari all’11,9% del capitale) per le quali è stato chiesto il recesso da MediaforEurope (Mfe), la holding nella quale il Biscione intende concentrare tutte le sue attività e partecipazioni. Lo rende noto il gruppo iberico.

La quota ha un valore di 255 milioni di euro e supera i 180 previsti come massimo nella fusione, ma non inciderà sull’operazione in quanto l’eccedente sarà ritirato da Credit Suisse e comunque Mediaset aveva previsto altri meccanismi di ‘assorbimento’.

La decisione della Corte di Madrid di sospendere in via cautelare la fusione ed accogliere il ricorso di Vivendi ha congelato l’operazione di rimborso ai recedenti.

Mediaset ha ricevuto ieri da Vivendi il ricorso cautelare che chiede al Tribunale di Milano di sospendere le delibere dell’ultima assemblea del 4 settembre che ha dato il via con la fusione con Mediaset Espana al progetto per creare la holding olandese MFE (Media For Europe). L’udienza è stata fissata per il prossimo 30 ottobre e nel corso della stessa udienza verrà discusso anche il ricorso cautelare promosso da Simon Fiduciaria sempre per ottenere la sospensione della deliberazione dall’assemblea, avendo il Tribunale disposto di riunire il procedimento con quello promosso da Vivendi.