Mobility-as-a-Service

MaaS, mercato globale a 106 miliardi di dollari nel 2030. Imprese europee il pole position

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Report M&M sulla mobilità come servizio al cittadino, settore che potrebbe crescere ad un tasso Carg di quasi il 32% nei prossimi dieci anni. Le aziende europee, soprattutto tedesche, scandinave e britanniche già tra i top player globali.

I trasporti subiranno una trasformazione profonda nel prossimo decennio. Le città saranno sempre più affollate, crescerà la popolazione che quotidianamente si sposterà sul territorio urbano, le automobili private potrebbero rappresentare un grande problema in termini di inquinamento, ma anche di congestione del traffico e di sicurezza per i cittadini.
Ne consegue la necessità di passare progressivamente da una mobilità privata a una pubblica, da modalità di trasporto personali ed individuali a soluzioni di mobilità che possono essere immaginate e consumate come un servizio.

È la Mobility-as-a-Service o MaaS, un sistema tecnologicamente avanzato di gestione della mobilità come insieme di servizi per il cittadino. L’idea di base è che per muoversi nelle città di oggi e soprattutto di domani si possono sfruttare diversi mezzi di trasporto, a seconda delle necessità del momento, dei tragitti, delle condizioni del traffico e del meteo, del tempo a disposizione.

Grazie allo sviluppo delle software technologies, oggi, con una semplice applicazione per smartphone, si possono pianificare spostamenti in città, prenotare i mezzi (di solito elettrici o pubblici), che possono essere automobili, ma anche scooter e biciclette, o metropolitana e autobus, pagando un abbonamento di solito mensile.
Abbiamo visto il caso dell’applicazione “Jelbi” a Berlino e il lancio del servizio “Cluno” a Monaco di Baviera.

Secondo stime Markets and Markets, il mercato mondiale della Mobility-as-a-Service, in termini di sistemi di trasporto pubblici e privati, di servizi di condivisione dei mezzi, di tecnologie impiegate (dalle infrastrutture ai sistemi di pagamento/prenotazione, dalle applicazioni all’assicurazione), potrebbe arrivare a valere più di 106 miliardi di dollari nel 2030, rispetto ai 6,8 miliardi di dollari attesi per l’anno prossimo, con un tasso di crescita (Carg 2020-2030) del 31,7%.

Lo studio accredita l’Europa come mercato più sviluppato e innovativo, con alcune aziende già leader globali nell’offerta MaaS, come la finlandese Whim, le britanniche Citymapper e Mobileo, la svedese Ubigo, la tedesca Qixxit, solo per citarne alcune.

Complessivamente, secondo una ricerca Accenture, il giro di affari dei servizi legati alla mobilità e all’industria automotive potrebbero superare i 1.200 miliardi di dollari entro una decina di anni, con ricavi che per il 2030 sono attesi raggiungere i 220 miliardi di dollari.

Un mercato (Business-to-Consumer e Business-to-Business) tutto da scoprire, da esplorare e in cui immergersi, con enormi opportunità di business, offerte dallo sviluppo del nuovo standard di erte 5G, dalla guida autonoma e connessa (connected cars) in rete, dalle smart cities e dalle smart roads.