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KKR investe un miliardo nel mercato Ue dei data center

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Il fondo americano KKR, lo stesso che sta negoziando con Tim per l’acquisizione del 40% della sua rete secondaria, investe un miliardo per creare una nuova società europea specializzata in data center.

Il fondo Usa KKR, lo stesso che sta trattando con Tim per rilevare il 40% della sua rete secondaria in rame, ha siglato un accordo con l’imprenditore Franek Sodzawiczny per il lancio in Europa di una società specializzata in data center. La nuova società si chiamerà Global Technical Realty (GTR) e fornirà data center pronti all’uso destinati al segmento delle grandi aziende nel Vecchio Continente.

Sodzawiczny, il fondatore e Ceo di Zenium Data Centers a cofondatore di Sentrum, sarà il nuovo Ceo di GTR.

Un miliardo nei data center Ue

KKR investirà 1 miliardo di dollari nella nuova società, come parte del suo terzo grande fondo infrastrutturale, e ha già reso noto che è pronta a versare ulteriori nella società per lo sviluppo di nuovi data center. L’impegno finanziario complessivo potrebbe arrivare a 2,5 miliardi.

GTR dal canto suo ha siglato un accordo con il contractor europeo Mercury Engineering, un’importante impresa europea di ingegneria esperta nella realizzazione di data center, per il design e lo sviluppo di prodotti specifici disegnati per le esigenze di cloud service provider di grandi dimensioni.  

“Il mercato dei data center in Europa rappresenta un’opportunita’ unica per investire vista la tendenza all’aumento dell’adozione dei servizi cloud e della domanda di dati”, ha affermato Waldemar Szlezak, amministratore delegato di Kkr.

Capitalizzare spinta verso il Cloud

Alla fine, l’obiettivo di KKR e GTR è quello di capitalizzare la spinta del mercato verso il cloud tramite data center per i quali la domanda è in crescita, con la trasformazione digitale sempre più diffusa. Il lockcdown ha fatto il resto, accelerando e aumentando la domanda di servizi digitali e i relativi programmi aziendali di trasformazione.

Resta da capire a questo punto quanti dei programmi di digitalizzazione spinta avviati da diverse aziende a causa del virus verranno abbandonati con il superamento dell’emergenza sanitaria.

Sarà interessante verificare se lo smart working resterà una pratica comune anche dopo il ritorno alla normalità, e lo stesso vale per la didattica a distanza ad esempio. Servizi che certamente avranno sempre più bisogno di servizi cloud sono ad esempio lo streaming e il gaming.  

KKR investe in ProSiebenSat.1

Pochi giorni fa, KKR ha rilevato il 5,2% di ProSiebenSat.1, sostenendo che l’emittente tedesca sarebbe al momento sottovalutata e che merita quindi le sue attenzioni. Quello di Kkr in ProsiebenSat.1 è un ritorno, dopo che già dal 2006 al 2014 il gruppo aveva detenuto quote nel broadcaster tedesco insieme al partner Permira.