Il mercato

Internet delle Cose, mercato software da 130 miliardi nel 2020

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È l’era dei software dell’Internet of Things: un mercato da 130 miliardi di dollari per il 2020 e un nuovo modello di tutela del diritto di proprietà intellettuale.

L’internet of Things non solo rete di oggetti intelligenti, ma anche di software avanzati. Molte aziende IT nel mondo stanno adottando soluzioni LEM (Licensing and entitlement management) per la gestione delle licenze e la massimizzazione dei ricavi.

Secondo diversi studi Gartner, il settore IoT sta aprendo le porte a nuovi fornitori di software a livello globale: “Grazie all’innovativo modello LEM, gli sviluppatori di software dedicati al mercato dell’Internet delle Cose vedranno crescere i guadagni del 20% entro il 2020”, ha dichiarato il direttore delle ricerche Gartner, Laurie Wurster.

Anche solo eseguendo un calcolo approssimativo – ha spiegato in una nota Wurster – tra pochi anni si avranno in circolazione più di 25 miliardi di device interconnessi e connessi in rete, ponendo che da ognuno di essi i fornitori di software ricavino più o meno 5 dollari, il mercato potrebbe generare un valore complessivo di oltre 130 miliardi di dollari”.

Una possibilità in più per le aziende manifatturiere di migliorare la propria offerta, differenziandola e rendendola più efficiente e competitiva sui mercati, a partire da software innovativi che troveranno sempre maggiori applicazioni nei dispositivi dell’Internet of Things e dal nuovo modello di tutela della proprietà intellettuale basato su soluzione LEM.