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Il social media manager: chi è, cosa fa e perché sta diventando un mestiere così importante

di Elisabetta Passaretti, Digital consultant |

Spesso si tende a sottovalutare questo ruolo professionale pensando che si tratti solo di un appassionato del web che si limita a postare contenuti casuali e improvvisati, ma niente di più errato.

Lo avreste mai immaginato? Qualche anno fa il mestiere del Social Media Manager non esisteva nemmeno e oggi, con il potere che hanno assunto i social network nel mondo della comunicazione, rientra tra i ruoli più richiesti da brand e aziende. 

Spesso si tende a sottovalutare questo ruolo professionale pensando che si tratti solo di un appassionato del web che si limita a postare contenuti casuali e improvvisati, ma niente di più errato. Il social media marketing manager è una professione sempre più importante e il suo ruolo può determinare il buon andamento dei rapporti di un’azienda con i propri clienti sul mercato.

Secondo gli ultimi studi, uno di questi è il recente di  Sprout Social, il 77% dei consumatori afferma di essere più propenso ad acquistare da brand che segue sui social media, piuttosto che da aziende che non sono presenti e il Social Media Manager, studiando sempre nuovi modi per riuscire a coinvolgere consumatori e potenziali clienti, è quindi la voce ufficiale del brand verso il pubblico.

Ma cosa fa esattamente e quali caratteristiche deve avere un buon Social Media Manager?

Quando scorrete il vostro feed su Instagram, Facebook, Twitter, Linkedin (per citare i social network più importanti) e venite attratti da un bel contenuto testuale o grafico, di un grande brand o azienda, sappiate che -dietro- c’è un buon Social Media Manager il quale, con un attento e studiato lavoro di progettazione di un piano editoriale di comunicazione, ha tenuto conto del suo pubblico di riferimento, di ciò che si intende trasmettere e comunicare, dei punti di forza e di debolezza dell’azienda, dei competitors presenti sul mercato e di tanti altri fattori ancora.

Insomma, il social media manager è come se fosse un sarto che deve cucire ad arte un abito su di un’azienda, un brand o un personaggio pubblico da promuovere sui social.

D’altronde nel digital marketing, nulla è mai lasciato al caso.

In questo settore è molto importante avere conoscenze tecniche, da quella di software e tools specifici, all’arte del copywriting, ovvero la creazione dei testi (fondamentale l’utilizzo di call to action, chiamate all’azione, creative e accattivanti) in ottica SEO, alla conoscenza delle lingue, a maggior ragione se il proprio pubblico di riferimento è anche di natura internazionale e deve inoltre saper destreggiarsi nel mondo della grafica e dei video, quest’ultimi diventati ormai uno dei mezzi più interessanti e d’appeal per comunicare.

Alla base di un progetto social c’è sempre un budget e spetta a questo ruolo gestirlo. Il budget può comprendere dalle pubblicità a pagamento nei vari social come Facebook, Instagram, LinkedIn, all’utilizzo di tools e software specifici, ai costi legati alla creazione di materiale fotografico e video.

Per capire se una campagna di comunicazione stia funzionando nel modo migliore, un buon Social Media Manager non deve aver paura dei numeri. Dopo aver individuato gli obiettivi di business, bisogna poi misurarli tramite analisi e statistiche.

Quando si ha a che fare con un pubblico, l’attività di community management è imprescindibile e il titolare di questa attività deve dimostrare buone capacità conversazionali, disponibilità ed empatia verso i propri clienti, dimostrandosi abile anche nel gestire possibili crisi e lamentele e quindi deve anche avere conoscenze di Digital PR.

Ma non basta avere solo competenze tecniche, da non sottovalutare sono anche le qualità personali, comportamentali e le proprie attitudini.

Un Social Media Manager deve essere:

  • Curioso: senza curiosità non si va da nessuna parte. Questo mondo è in continua evoluzione e se non si vuole rimanere indietro, bisogna sempre aggiornarsi e conoscere tutte le ultime novità
  • Comunicativo: ottime capacità di public speaking, di scrittura e di sintesi, una buona padronanza grammaticale e lessicale, empatia e capacità di ascolto e, dettaglio importante, grande attitudine allo “storytelling”, l’arte del raccontarie storie.
  • Leader: quali dovrebbero essere le caratteristiche di un vero leader che permettono di ispirare e motivare gli altri? Per citarne alcune, l’ascolto, la positività, il pensare fuori dagli schemi, la flessibilità e l’affidabilità.
  • Creativo: non è così scontato avere sempre nuove idee, soprattutto se c’è la necessità che esse funzionino sulla base delle risorse messe a disposizione dall’azienda/brand e della tipologia di business. Bisogna essere sì creativi, ma avere anche i piedi ben piantati a terra per portare a termine progetti realizzabili e concreti.

Una delle ultime statistiche 2019 di OptinMonster sostiene che al mondo ci sono più di 4.3 miliardi persone che usano Internet e l’80% di queste hanno più di un account social media, una media di circa 5.5 account per persona. Sì, è vero, sono numeri impressionanti!

I social media dunque, sono una fonte fondamentale di traffico al sito web di un’attività, sia organico che a pagamento tramite pubblicità sponsorizzate. E spetta anche a un bravo Social Media Manager contribuire al successo e al raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Dando un’occhiata agli annunci di lavoro, oltre a tutte le competenze già elencate, viene richiesta anche un’esperienza di 1-4 anni per il ruolo di Social Media Manager. Ti stai chiedendo come fare ad avvicinarti a questo mondo per farlo diventare in futuro, la tua professione? Ci sono corsi di social media manager specializzati che non solo ti forniranno tutte le nozioni teoriche e tecniche, ma ti permetteranno di intraprendere anche un’esperienza lavorativa reale che arricchirà il tuo profilo e il tuo curriculum.