Il Rapporto

Il 20% delle connessioni mobili globali sarà 5G entro il 2025

di |

Nonostante l’emergenza sanitaria, l’impatto negativo della pandemia su tutto il mercato globale della telefonia mobile, il 5G si è dimostrato resiliente alla situazione secondo un nuovo studio GSMA e l’adozione del nuovo standard continua a crescere, sia a livello consumer, sia lato imprese/industria.

Il 2020 doveva essere l’anno del 5G, poi è arrivata la pandemia di Covid-19 che ha reso tutto più difficile, rallentando il dispiegamento della nuova rete e la stessa distribuzione di smartphone abilitati.  

In alcuni casi, l’impatto del virus ha determinato un calo dei ricavi per gli operatori di rete fino all’8% rispetto al 2019.

5G resiliente al Covid-19

Eppure, nonostante la situazione sfavorevole, il nuovo standard di rete mobile ha continuato la sua corsa a livello globale e 113 operatori di telecomunicazioni hanno comunque lanciato reti commerciali 5G in 48 Paesi di tutto il mondo.

Secondo il “Global Mobile Trends” della GSMA, le telcos spenderanno l’80% del Capex di settore (circa 890 miliardi di dollari) proprio sulle reti 5G nei prossimi cinque anni.

Il Capex comprende tutte quelle spese che una società impiega per acquistare, mantenere o implementare asset durevoli per il prodotto o il sistema, tra qui l’infrastruttura di rete.

La domanda di 5G è quindi prevista in crescita e in prospettiva gli operatori si muovono per chiedere il rilascio di nuove frequenze proprio per soddisfare la necessità di nuove risorse frequenziali.

I consumatori e le imprese

Lato consumatori, lo studio stima che entro il 2025 almeno il 20% delle connessioni mobili potrebbe essere in 5G, soprattutto in alcuni Paesi a “forte adozione” come Stati Uniti, Cina, Giappone, Corea del Sud, Australia e alcune regioni d’Europa.

A più breve termine, già nel 2021 si potrebbero registrare dei passi in avanti nell’avanzamento delle reti 5G, ma molto dipenderà dallo stato della pandemia globale, dalla capacità di risposta dei singoli Stati e dai piani di rilancio economico.

Già quest’anno, secondo la GSMA, il 37% dei consumatori presi in esame ha dichiarato la propria intenzione di acquistare smartphone abilitati al 5G (contro il 30% a fine 2019) e a riguardo la costante diminuzione dei prezzi sta favorendo questo trend.

A livello di impresa, infine, il 5G è visto come leva per aumentare la produttività e migliorare l’efficienza di processo dal 56% delle imprese manifatturiere che hanno partecipato all’indagine, grazie all’integrazione del nuovo standard di rete con l’internet delle cose, il cloud e le reti private.

Il ruolo del 4G

Ovviamente, non ci sarà solo 5G nel mondo futuro, ma ancora tanto 4G. Stando a quanto riportato nel Report, il 57% degli utenti di rete mobile a livello mondiale nel 2025 sarà connesso ad una rete 4G.

In molti mercati emergenti l’adozione del 4G è appena iniziata, come in India, dove l’85% degli smartphone venduti è abilitato a questo standard di rete.

Percentuale che tenderà ad aumentare in questi mercati non appena inizieranno a calare i prezzi dei device e arriveranno nuovi servizi e contenuti.