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Google Pixel 3a: meno top, più sostanza. 5 motivi per sceglierlo

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Da qualche tempo, infatti, è arrivata sul mercato la serie 3a, che riporta la filosofia degli smartphone di Google agli albori, quando il costo era decisamente più contenuto ma non si rinunciava alla sostanza.

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Non sono passati troppi mesi dal lancio dei nuovi dispositivi di casa Google, Pixel 3 e Pixel 3 XL, gli smartphone Android per eccellenza con un’interfaccia utente particolarmente apprezzata per la sua leggerezza ed essenzialità e con una fotocamera unica che, a dispetto dei multi-sensori presenti nella maggior parte dei top di gamma (e non solo nei top) in commercio, viene considerata tra le migliori, se non la migliore, grazie ai miracoli dell’intelligenza artificiale e del software sviluppato in casa Big G. Tuttavia i prezzi non certo bassi e una concorrenza ben più presente ed agguerrita non hanno favorito le vendite: la stessa azienda ha confermato lo scarso successo per voce del CFO Ruth Porat ma, quasi a sorpresa, il motore di ricerca ha calato l’asso che potrebbe rivelarsi vincente.

Pixel 3a: la fascia media di qualità

Da qualche tempo, infatti, è arrivata sul mercato la serie 3a, che riporta la filosofia degli smartphone di Google agli albori, quando il costo era decisamente più contenuto ma non si rinunciava alla sostanza. Non vogliamo, però, riproporre una recensione dei nuovi Pixel 3a e Pixel 3a XL, perché ne trovate ormai tantissime online: desideriamo invece spiegare perché tra un top di gamma Pixel 3 e un medio gamma Pixel 3a (perché è proprio sulla fascia media che si classifica questo nuovo prodotto), forse la scelta non è cosi ovvia, anche per chi vuole il massimo sul proprio telefonino.

Ecco, quindi, 5 motivi per scegliere Pixel 3a rispetto a Pixel 3:

Più resistente

Ormai i top di gamma puntano a materiali sempre più pregiati, eleganti…e decisamente più delicati e soggetti a danni. Il Pixel ha un retro in vetro che, pur essendo descritto come il più resistente del mercato, è sempre vetro. Il Pixel 3a, invece, ci porta alla riscoperta del policarbonato, meno elegante e sinuoso al tatto, ma che se saputo lavorare, non è poi così grezzo come gli standard del mercato di oggi ci vogliono far credere. Esteticamente la differenza tra i due è quasi impercettibile e addirittura anche al tatto la sensazione è simile.

Insomma, la scelta è questa: volete un top di gamma anche esteticamente, non rinunciando alla ricarica Wireless (assente sul Pixel 3a) ma accettando di avere maggior cura del dispositivo o preferite avere molte meno paranoie e avere finalmente la libertà ormai perduta nell’uso di un telefono?

Stessa fotocamera al top

E questo è senza dubbio il punto più importante per molti: il Pixel 3a e la versione XL offrono lo stesso modulo fotografico posteriore dei fratelli maggiori, con risultati praticamente sovrapponibili, sia per le foto che per i video. Presente l’ottima modalità notturna e gli scatti incredibili, esattamente come sui top di Big G.

Certo, il processore non top (il comunque ottimo Snapdragon 670) e l’assenza del coprocessore Visual Core non processeranno istantaneamente le immagini come sui Pixel 3 e bisognerà attendere un paio di secondi in più per visualizzare l’immagina catturata: ma è un compromesso inaccettabile per un dispositivo che, come vedremo alla fine, costa praticamente la metà?

Si rinuncia, invece, alla fotocamera frontale doppia con grandangolo, ottima per i selfie di gruppo, presente sui Pixel 3, sostituita in questa variante “economica” da un unico sensore da 8 Megapixel: i risultati che offre sono comunque ottimi, anche nella modalità ritratto.

Maggiore autonomia

Le batterie dei Pixel 3a e del Pixel 3a XL sono più grandi e, di conseguenza, consentono di avere un’autonomia maggiore rispetto ai modelli standard. La durata della batteria era considerata, soprattutto all’esordio, uno dei maggiori punti deboli del Pixel 3 “classico2, anche a causa delle dimensioni contenute del dispositivo, un punto dove il cugino economico sembra invece comportarsi ottimamente.

Ovviamente parliamo di circa una giornata/una giornata e mezza di utilizzo, non aspettatevi miracoli. Inoltre, c’è la compatibilità con la ricarica rapida , grazie anche all’adattatore incluso da 18W, che permette di avere 7 ore di autonomia in soli 15 minuti di carica.

Torna il jack per le cuffie

È un vantaggio? Non lo possiamo dire con certezza, ognuno ha le proprie preferenze e teorie: è, però, indubbio, che avere un ingresso separato per ascoltare la musica, i podcast o per telefonare con le cuffie in qualsiasi situazione, anche quando il telefono è in carica o connesso al PC è molto comodo. Inoltre, niente più adattatori e dongle facili da perdere (e decisamente meno stabili nel collegamento rispetto al buon vecchio ingresso da 3,5 mm). Come dite? È l’era dei Bluetooth e del Wireless? Certo, è innegabile la comodità di queste tecnologie, ma è anche vero che il cavo garantisce ancora in molti casi prestazioni superiori, una maggior stabilità, l’esposizione minore alle onde generate dalle connessioni senza fili e un risparmio della batteria.

Il prezzo

Il Pixel 3a parte da 399 euro nella versione standard e 479 nella versione XL. I prezzi ufficiali di Pixel 3 e del fratello più grande sono attualmente 899 euro e 999 euro: è vero che online oggi si possono trovare anche a prezzi sensibilmente ridotti, ma difficilmente potranno arrivare alle cifre delle versioni 3a se acquistati nuovi di zecca.

Questi 5 motivi per cui conviene acquistare un Pixel 3a anziché un Pixel 3 sono, ovviamente molto soggettivi e non valgono per tutti: se siete dei gamers incalliti e spremete al massimo il processore del vostro telefono, è chiaro che lo Snapdragon 845 dei top di gamma di casa Google sono gli unici del listino in grado di fornirvi l’esperienza di utilizzo migliore in assoluto (oppure potete puntare su altre offerte con smartphone compreso degli operatori per trovare promozioni interessanti su tutti i principali dispositivi di fascia alta più richiesti). Per non parlare di altre funzioni già citate in precedenza, come la ricarica Wireless, la doppia fotocamera frontale, una maggior rapidità nell’apertura di app, nel processo delle immagini, etc… E che dire delle cornici, considerate ormai anacronistiche rispetto agli standard estetici odierni?

Ma questo significa che i Pixel 3a sono lenti o laggosi? Assolutamente no: l’esperienza utente si mantiene ad altissimi livelli e, anche in usi abbastanza intensi, se la cava ottimamente. Ecco perché per molti di voi sono probabilmente gli smartphone Google più adatti: si spogliano degli aspetti più superficiali di un top di gamma e di quello sprint in più che alla maggior parte dell’utenza non servon o non interessano, mantenendo comunque la sostanza dei Pixel 3 originali. Ah, e la versione XL perde anche il notch (decisamente un altro punto a favore del modello più economico).

I due smartphone sono acquistabili dal Google Store ufficiale e su alcuni canali e-commerce (anche se il prezzo più basso, almeno per ora, lo si trova nel marketplace di Google). Chi li acquisterà riceverà in omaggio un abbonamento di 3 mesi al servizio YouTube Premium.