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Elisabetta Ripa (Open Fiber): “La nostra fibra ottica in tutte le Regioni entro il 2022, solo Piemonte, Lombardia e Veneto nel 2023”

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Elisabetta Ripa, amministratore delegato di Open Fiber, indica la road map dell’operatore wholesale only: “L'emergenza Covid-19 dimostra come sia necessario sostituire con rapidità le reti in rame per dotare il Paese dell'infrastruttura idonea". Sull’eventuale rete unica sotto il cappello di Tim ribadisce: "L'operatore verticalmente integrato non è il nostro modello di riferimento e non è compatibile con la regolamentazione e gli orientamenti normativi vigenti”.

Open Fiber indica il timing entro cui realizzerà in tutta Italia la sua rete in fibra ottica FTTH (Fiber to the home), quella vera, ultraveloce e di ultima generazione.

“Completeremo tutte le Regioni entro il 2022, a eccezione di Piemonte, Lombardia e Veneto, che saranno completate nel 2023″, ha detto il suo amministratore delegato Elisabetta Ripa nell’intervista a La Stampa. L’AD ha evidenziato anche i risultati ottenuti da Open Fiber da quando ha iniziato nel 2018 effettivamente la posa della fibra:

“In due anni abbiamo collegato 8,5 milioni di case, siamo la terza rete in fibra in Europa dietro la spagnola Telefonica e la francese Orange. Siamo il primo operatore wholesale, all’ingrosso”. 

Alla domanda se il momento non dovrebbe favorire la nascita della rete unica tra Open Fiber e Tim, Ripa ha risposto: “Ci sono varie teorie. C’è chi dice che per accelerare gli investimenti la competizione sia lo strumento migliore. Per evitare duplicazioni c’è la strada delle collaborazioni e del coinvestimento”. 

Infine, sulla eventuale rete unica sotto il cappello di Tim, l’amministratore delegato di Open Fiber ha ribadito “L’operatore verticalmente integrato non è il nostro modello di riferimento e non è compatibile con la regolamentazione e gli orientamenti normativi vigenti. Quello che conta oggi è investire nelle infrastrutture digitali, anche per sostenere la ripresa e l’occupazione”.

“Questo mi interessa: nel 2018 siamo partiti con 5mila lavoratori nell’indotto, quest’anno abbiamo toccato picchi di 14mila”, ha concluso l’amministratore delegato di Open Fiber. 

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