L'emergenza

‘Connettività bene ancor più essenziale nell’emergenza virus’. Intervista ad Antonio Nicita (Agcom)

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Antonio Nicita commissario Agcom 'La connettività digitale in ogni momento, ma soprattutto in un tempo in cui l’emergenza ci impone il più possibile di restare a casa, costituisce un bene comune essenziale'.

Agcom ha varato un pacchetto di provvedimenti per facilitare la realizzazione e il potenziamento delle reti a banda ultralarga, in linea con quanto previsto dall’articolo 82 del decreto ‘Cura Italia’ che chiede all’Autorità misure emergenziali per rispondere alla crescente domanda di servizi digitali in seguito alla quarantena forzata degli italiani. Ne abbiamo parlato con il commissario Agcom Antonio Nicita.

Key4biz. Professor Nicita, gli operatori tlc hanno assunto ruolo di pubblica utilità con il Covid 19. Cosa significa in concreto?

Antonio Nicita. La connettività digitale in ogni momento, ma soprattutto in un tempo in cui l’emergenza ci impone il più possibile di restare a casa, costituisce un bene comune essenziale, non solo per il lavoro a distanza ma anche per la coesione sociale. In questa emergenza il Paese deve restare connesso e dobbiamo fare tutti il massimo sforzo affinché le reti fisse e mobili abbiano continuità di servizio, più capacità di banda, più affidabilità.

Key4biz. Le reti sono sotto pressione in questo momento. Quali secondo lei le decisioni Agcom più rilevati per decongestionarle?

Antonio Nicita. Dopo la spinta del Governo, con il Decreto “Cura Italia” che fissa anche precise e importanti priorità, Agcom e gli operatori, in uno spirito costruttivo, stanno individuando le misure più adatte. Queste passano da diversi filoni di intervento: aumento della capacità di banda nelle reti esistenti; spinta alla infrastrutturazione e avvio di servizi disponibili a maggiore capacità di banda; condivisione di capacità in eccesso, ove tecnicamente possibile. Il Berec ha chiesto di conoscere le determinazioni delle autorità nazionali di regolazione sul tema del traffic management. Su questo aspettiamo proposte dagli operatori per garantire capacità a tutti ma anche per evitare forme di saturazione e quindi di possibile esclusione.

Key4biz. Agcom chiede aumento del 30 per cento della banda. Come fare e come controllare?

Antonio Nicita. Si tratta di gestire la quantità di ridondanza e di redistribuire la capacità, anche attraverso maggiore disponibilità di banda e revisione dei costi di accesso in ragione dei maggiori volumi attesi. Il monitoraggio si realizza come sempre a campione. Ma in questa fase è interesse di tutti coltivare uno spirito costruttivo. Vedo un clima molto fattivo e positivo da parte di tutti gli operatori.

Key4biz. Ma le reti mobili sono più sotto pressione di quelle fisse? Per questo si raccomanda l’uso del Wi-Fi?

Antonio Nicita. Dipende naturalmente dal momento della giornata, dalla zona territoriale e dalla tipologia di contenuti fruiti. In ogni caso, ove disponibile una rete fissa la distribuzione del traffico comporta una maggiore capacità di sostegno nella rete fissa. Quanto ai contenuti c’è il tema, mai sperimentato prima in Italia, di uso congiunto nelle medesime ore di contenuti di altissimo assorbimento di capacità, dal gaming, ai film, alle teleconferenze e così via. Nel mio piccolo ogni mattina ognuno va in una stanza o a fare lezioni o a prendere. Dobbiamo rispondere al meglio a questa emergenza.

Key4biz. Come intende procedere l’Autorità con l’avvio dei tavoli permanenti di consultazioni con gli operatori creati apposta per rispondere all’emergenza?

Antonio Nicita. Si tratta di quattro tavoli permanenti con gli operatori che affronteranno ciascuno vari i temi: il potenziamento e della sicurezza di reti e servizi di telecomunicazioni, la protezione e facilitazione all’uso di servizi digitali da parte dei consumatori, la riorganizzazione e esercizio degli uffici e servizi postali e di consegna dei pacchi e infine anche il ruolo dei servizi media audiovisivi, con particolare riferimento alla correttezza delle informazioni concernenti l’epidemia e l’emergenza sanitaria. Infine, avviamo anche un tavolo che, in coordinamento con il Garante Privacy e l’Agcm, possa dare il proprio contributo sul tema del possibile uso dei Big Data per la detection del contagio e in ogni caso per la promozione di meccanismi di autoregolamentazione da parte delle piattaforme on-line in relazione alla disinformazione online sul virus.