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Bonus Cultura per i nati nel 2002, saranno ancora 500 euro? Le ultime in manovra

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Il Governo pensa ad un taglio del fondo a disposizione di oltre il 33%, ma è probabile che il Bonus in tasca ai neo diciottenni rimanga invariato. Aie: “Il Bonus negli ultimi tre anni ha dimostrato la propria estrema efficacia nel sostenere i consumi culturali, tra i quali in prima linea i libri”.

All’interno dello schema generale della manovra del Governo Conte ha trovato di nuovo posto anche il Bonus Cultura, che sembra sarà riconfermato anche per il 2020. La Legge di Bilancio prevede infatti che i 500 euro per i neo diciottenni siano estesi anche ai nati nel 2002.

È però ancora da valutare l’esatto importo del Bonus, ha spiegato il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, a margine della sua visita alla sede di Orvieto di Vetrya. L’investimento potrebbe calare dai precedenti 240 milioni di euro ai possibili 160 milioni di euro.

Su quanto potranno allora contare i ragazzi per l’acquisto di prodotti e servizi culturali?
È ancora presto per stabilirlo, ma a quanto riporta l’Ansa, l’intenzione è sempre quella di mantenersi attorno ai 500 euro.
Le risorse potrebbero essere ricavate dai Bonus non utilizzati, che non sono pochi.

I nati nel 1999 hanno speso complessivamente 162 milioni di euro, mentre quelli della classe 1998 non più di 192 milioni. In entrambi i casi ben al di sotto del totale a disposizione.
Il Governo si aspetta che anche i ragazzi nati nel 2001 non spendano tutto il fondo, dando modo di recuperarne l’avanzo per mantenere il Bonus attorno ai 500 euro anche nel 2020 (nonostante il taglio sempre più probabile).

Accogliamo con soddisfazione la notizia del rinnovo anche per il 2020 della 18App – ha dichiarato in una nota il presidente dell’Associazione italiana editori (Aie), Ricardo Franco Levi – il bonus cultura a favore dei diciottenni che negli ultimi tre anni ha dimostrato la propria estrema efficacia nel sostenere i consumi culturali, tra i quali in prima linea i libri”.
Al governo, che con questa decisione conferma il proprio impegno a promozione della lettura, chiediamo tuttavia di garantire il ripristino della dotazione originaria della 18App – ha aggiunto Levi – per evitare che possa, anche solo in parte, venire a mancare il concreto sostegno ai giovani e alle loro famiglie nell’acquisto dei libri, strumento essenziale per la crescita culturale e sociale e per il pieno sviluppo della persona umana”.

Il Bonus da 500 euro si può spendere per cinema, musica e concerti, eventi culturali, libri, musei, monumenti e parchi, teatro e danza, corsi di musica, di teatro o di lingua straniera.
Per utilizzarlo si deve però effettuare accesso e registrazione a 18app, l’applicazione dedicata, con la propria identità digitale (Spid).

Ogni volta che si vuole acquistare qualcosa si deve sempre valutare il prezzo dei beni e generare un buono di pari importo. Una volta effettuata la scelta e l’acquisto, si deve salvare l’operazione sullo smartphone o stampare il ticket e utilizzarlo presso gli esercenti fisici e online aderenti all’iniziativa.