L'infrastruttura

Auto elettriche, un milione di stazioni di ricarica per accelerare il Piano Ue per l’eMobility

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Avere a disposizione un gran numero di stazioni ricarica per veicoli elettrici è probabilmente uno dei punti chiave per promuovere e diffondere definitivamente questo tipo di mobilità a basse emissioni in tutta l’Unione europea. Le nuove iniziative di Acea e l’ampliamento dell’eRoaming.

Realizzare in tempi brevi più di un milione di stazioni di ricarica per auto elettriche, sia batteria, sia ibride, per supportare e accelerare il piano europeo per la diffusione della mobilità elettrica (eMobility).

È quanto hanno annunciato in un accordo l’Associazione europea dei costruttori di automobili (Acea) e Eurelectric, richiamando la centralità delle infrastrutture di ricarica nella strategia della Commissione europea di miglioramento della qualità dell’aria e dell’ambiente (Green Deal).

Piano UE per ampliare rete di ricarica

L’obiettivo rientra nel piano della Commissione per l’eMobility che prevede di attivare entro il 2030 circa 2,8 milioni di stazioni di ricarica per veicoli elettrici (un numero 15 volte maggiore rispetto alle stazioni attualmente disponibili per gli automobilisti).

Costruttori e associazioni dell’industria eMobility hanno inoltre suggerito di rivedere il prima possibile la Direttiva UE sulle infrastrutture per i carburanti alternativi (Afid) del 2014, considerata troppo vecchia e non in linea con i nuovi obiettivi della Commissione in termini di diffusione delle auto elettriche.

Si devono introdurre, ad esempio, punti di ricarica anche per i veicoli ad idrogeno, ma soprattutto c’è la necessità di accelerare il percorso di sostenibilità ambientale nell’industria automotive per raggiungere gli obiettivi di una mobilità europea a basse-zero emissioni al 2025 e quelli più sfidanti al 2030.

Ecco l’eRoaming europeo

A riguardo, Enel X ha comunicato oggi che la sua rete sarà ampliata a 50 mila punti di ricarica pubblici per veicoli elettrici, incrementando le stazioni del +66% rispetto al dato attuale (circa 30 mila).

Questo consentirà di avviare l’interoperabilità tramite eRoaming con il charging point operator nordeuropeo Last Mile Solutions ed anche con gli operatori has·to·be e E.ON.

Nell’ambito della piattaforma e-mobility Hubject, è spiegato in un comunicato, questa novità consentirà ai clienti dell’app JuicePass di ricaricare i propri veicoli senza dover attivare nuovi contratti, nei punti di ricarica gestiti da Last Mile Solutions, has·to·be e E.ON, su una rete di circa 20mila colonnine aggiuntive di ricarica in Austria, Belgio, Svizzera, Germania e Paesi Bassi.

L’interoperabilità, o eRoaming, è lo strumento che offre soluzioni di ricarica, per qualunque tipologia di utilizzo (residenziale, ufficio, transito), accessibili da un unico punto di accesso, nello specifico l’app JuicePass.