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Agcom, segnalazione al Governo in tema di pubblicità dei giochi: “Urgente una riforma organica”

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Decreto dignità e lotta alla ludopatia, l’Autorità evidenzia una serie di “criticità” al legislatore, sollecitando “una auspicabile riforma organica della materia”, come peraltro previsto dal Decreto: solo in questo modo è possibile un’efficace implementazione della norma stessa.

Approvata ieri dal Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) una segnalazione al Governo, in materia di pubblicità del gioco a pagamento, relativa alla normativa introdotta dall’articolo 9, del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87, recante “Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese”.
Si tratta delle misure entrate in vigore per il contrasto alla ludopatia, tra cui il divieto di pubblicità dei giochi, con esclusione della Lotteria Italia e dei contratti in corso per il massimo di un anno, e lo stop delle sponsorizzazioni.

Il 18 aprile di quest’anno, l’Agcom ha dato l’ok alla delibera in cui sono segnalate le linee guida sul divieto di pubblicità dei giochi previsto dal Decreto Dignità.
Lo stesso Decreto, però, prevedeva che il Governo, entro sei mesi dalla pubblicazione, avesse provveduto ad una riforma” complessiva in materia di giochi pubblici. Che al momento, però, ancora non c’è.

La segnalazione in questione fa seguito proprio all’informativa del 18 aprile 2019, per l’esame del contenuto delle linee guida, con particolare riferimento al processo di consultazione relativo alle modalità attuative del decreto dignità.
Tale segnalazione si rende necessaria a fronte delle problematiche interpretative generate da un divieto così ampio e assoluto”, si legge nel testo, che ha come oggetto “ogni forma di comunicazione commerciale concernente il gioco a pagamento”.
Nonostante tale sforzo interpretativo, restano una serie di criticità che si ritiene opportuno segnalare al Legislatore laddove lo stesso intenda procedere ad una auspicabile riforma organica della materia che ne consenta una efficace implementazione in funzione di una reale tutela del consumatore”.

Nel documento approvato dal Consiglio Agcom, infine, si fa presente che già nella delibera di approvazione delle linee guida, “l’Autorità si riservava di inviare una segnalazione al Governo per evidenziare le criticità riscontrate […] stante la natura imperativa delle norme contenute nell’art. 9 del decreto e rilevate, anche a seguito della consultazione svolta, talune specifiche circostanze nelle quali si pongono criticità ai fini di una effettiva ed efficace azione di vigilanza e di contrasto al fenomeno della ludopatia, l’Autorità invierà al Governo una segnalazione relativa a tali specifici profili”.