il primato

5G, chi è stato il primo a lanciare il roll-out commerciale nel mondo? E come vanno i primi i test?

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La scorsa settimana c’è stato un testa a testa tra AT&T e Verizon negli Usa e SK Telecom e KT in Corea del Sud per essere i primi al mondo a lanciare il servizio commerciale 5G. Reuters ha ripercorso nel dettaglio la sfida e ha scoperto il ‘vincitore’, mentre alcune testate americane hanno effettuato i primi speedtest a Chicago e a Minneapolis.

Gli operatori coreani KT e SK Telecom hanno lanciato, due giorni prima del previsto, le loro reti 5G commerciali “alle 23 di mercoledì 3 aprile (ora locale), quasi un’ora prima di quando Verizon ha annunciato di aver lanciato il roll-out commerciale” con la propria rete 5G Ultra-Wideband “nei due mercati degli Stati Uniti”, a Minneapolis e Chicago. Dunque, stando alla ricostruzione di Reuters la prima rete commerciale live è stata accesa in Corea del Sud, come dichiarato da alcuni funzionari coreani, ma i vendor statunitense hanno contestato questo primato, sostenendo che già a fine 2018 negli Stati Uniti è stata lanciata la prima rete commerciale in quattro città, ma, aggiunge Reuters, “il servizio era stato reso disponibile per i dispositivi hotspot mobili, ma non ancora sui telefoni”.

Ora da mercoledì scorso, 55 minuti dopo l’annuncio della Corea del Sud, nelle due città americane i servizi 5G sono disponibili anche su uno smartphone: il Motorola Z3 con l’aggiunta dell’accessorio 5G Moto Mod (costa circa 200 dollari) per poter accedere alla rete 5G e il pagamento di un extra di 10 dollari al mese (i primi tre sono gratuiti).

“SK Telecom ha annunciato di aver attivato i servizi 5G per sei celebrità in rappresentanza della Corea a partire dalle 23:00 del 3 aprile 2019“, ha detto il più grande operatore di telefonia mobile della Corea del Sud in un comunicato stampa giovedì. Celebrità tra cui due membri della banda K-pop EXO e l’eroe olimpico di pattinaggio sul ghiaccio Kim Yu-na sono stati “i primi abbonati agli smartphone 5G al mondo”, ha aggiunto la nota.

Per tutti gli altri clienti, i servizi 5G sono stati disponibili da venerdì scorso, la data di lancio iniziale, poi anticipata frettolosamente per strappare il primato agli Usa, quando Samsung distribuirà il Galaxy S10 5G, lo smartphone in grado di fruire dei servizi con la rete di quinta generazione.

Invece a Minneapolis e Chicago, gli utenti di Verizon, e solo chi è in possesso del Motorola Z3 con l’accessorio 5G Moto Mod, ha potuto connettersi alla rete 5G subito mercoledì 3 aprile. Ma come è andata questa prima esperienza con la rete di quinta generazione da parte dei consumatori?

Non benissimo, secondo gli speedtest realizzati da giornalisti di The Verge e di Cnet, ma anche da semplici utenti. Posta su Twitter Geeho: “Ecco la mia esperienza, è solo un po’ più veloce di quanto non fosse 6 mesi fa con LTE regolare: anche se più veloce per me, non può essere pubblicizzato come 5G”.

Uno screenshot di uno speedtest

Quel ping è mostruoso”, ha commentato un utente allo screenshot sopra riportato. E ricordiamo che il ping misura il ritardo di trasmissione dati delle connessioni a Internet, ossia la latenza, quella che il 5G promette di ridurre allo zero.

Il giornalista di Cnet ha scaricato “il gioco PUBG di 1,81 GB con la rete 5G in 5 minuti e 45 secondi, lo stesso tempo impiegato con la connessione 4G”, invece non è riuscito a fare il download di un episodio di 50 minuti di Netflix.

“Questa è la prima interazione, 450 Mbps”, ha dettoMike Haberman, il ‘mister 5G’ di di Verizon. “Nei miei test, l’app di benchmark Speedtest.net ha accelerato il download fino a 634 Mbps”. Haberman sostiene che sia solo l’inizio, che presto gli utenti di Verizon potranno godere di “velocità folli”: “Queste folli velocità che vedrete in questo momento miglioreranno sensibilmente quest’anno”. Questo è solo l’inizio”, ha concluso.