La situazione

18 App, confusione sulla cifra tra i nati nel 2001 e nel 2002. Petizione nazionale oltre le 22 mila firme

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Bonus cultura dove sei? I giovani sui social cercano risposte e trasparenza, ma intanto monta scontento e confusione. La cifra per ogni giovane sarà ancora di 500 euro o meno? A chi toccheranno i tagli? La petizione online per chiede lo sblocco degli accrediti intanto cresce e supera le 22.800 firme.

Tutti i giovani in Italia che hanno compiuto 18 anni possono richiedere il contributo del Governo da spendere in cultura sul sito 18 App. È il bonus cultura del valore di 500 euro che dal 2016 è erogato ai neo diciottenni per essere utilizzato nell’acquisto di libri, musica registrata, biglietti del cinema, concerti, eventi culturali, musei, monumenti e parchi, teatro e danza, corsi di musica, di teatro o di lingua straniera.

Quest’anno però qualcosa non sta andando per il verso giusto e tra ritardi, mancanza di informazioni utili e in alcuni casi vera e propria disinformazione, il bonus per i nati nel 2001 non è ancora arrivato, mentre inizia a crearsi confusione sulle reali cifre che saranno accreditate, anche per i nati nel 2002.

I dubbi

Per la classe 2000 i soldi sono arrivati i primi di gennaio (il 7.01), quindi un ritardo c’è e comincia ad essere di circa 40 giorni per i nati nel 2001. Dal sito ufficiale 18 App arrivano solo inviti alla pazienza, perché alla fine il bonus arriverà per tutti.

Nel frattempo, però, oltre alla rabbia, arriva anche la confusione. Se per i nati nel 2001 i fondi del Governo ci sono e il bonus dovrebbe essere di 500 euro come previsto dalla legge (la manovra del precedente Governo aveva stanziati i 240 milioni di euro necessari), qualcosa potrebbe cambiare per i nati nel 2002.

Stando a quanto riferiscono dal Ministero dei Beni culturali e dal Ministero dell’Istruzione, per i nati nel 2002 il bonus potrebbe essere ridotto a 350/300 euro. La causa è nella diminuzione di 80 milioni del fondo per il bonus cultura stabilità dalla Legge di Bilancio 2020.
Su questo punto, molto probabilmente, ulteriori risorse finanziarie saranno trovate in qualche modo, anche recuperando quanto non speso dagli altri ragazzi (ogni anno almeno un 15% dei fondi rimane non utilizzato).

La petizione

La petizione online lanciata da Italia Viva di Matteo Renzi (è il suo Governo ad aver istituito il bonus nel 2016), dal titolo inequivocabile “Difendiamo il bonus cultura 18enni”, ha nel frattempo superato le 22.800 firme.

L’iniziativa online contiene diverse richieste all’esecutivo, tra cui: l’immediato sblocco del bonus per i nati nel 2001 che stanno aspettando da troppo tempo; e appunto l’aumento dei fondi della 18App per i nati nel 2002, visto che mancano 80 milioni nella legge di Bilancio.

Al momento, nonostante le domande che Key4biz ha rivolto a Mibac e Presidenza del Consiglio dei ministri, ancora non abbiamo ricevuto indicazioni valide sullo sblocco del bonus, nè sulla reale cifra che riceveranno i nati nel 2002.

I giovani

I ragazzi, comunque, non smettono di protestare e di cercare risposte in rete, soprattutto sui social. C’è chi chiede i 500 euro per comprare libri, perché quelli universitari sono costosi; c’è chi chiede il motivo del ritardo; chi ancora non ha capito se il taglio del bonus è per i nati nel 2001 o del 2002.

Di fatto, a mancare è la comunicazione, una comunicazione chiara e definitiva su quanto sta accadendo. In fondo, i giovani in attesa del bonus chiedono principalmente trasparenza, oltre che una maggiore celerità nell’approvare il decreto attuativo della misura già stabilità in manovra, che in teoria metterebbe fine a questa lunga attesa.