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YouTube Music, ecco le differenze con gli altri servizi in streaming

Arriva la nuova versione di YouTube. Si chiama YouTube Music e al momento è disponibile solo negli Stati Uniti.

Una mossa quella di Google che permetterà al servizio di streaming di competere meglio su un mercato effervescente dove un ruolo di primo piano è giocato dalla svedese Spotify.

Il nuovo servizio permetterà di scegliere se voler solo ascoltare la musica su YouTube o passare alla modalità video, quella disponibile finora.

L’utente potrà anche avere delle stazioni personalizzate, costruite sulla base dei propri gusti musicali.

YouTube che è il sito più visitato al mondo dopo quello di Google e di Facebook spera di differenziarsi dai servizi esistenti, proponendo le versioni originali delle canzoni, ma anche rifacimenti, registrazioni dal vivo e contenuti prodotti dagli utenti.

Il responsabile del prodotto, T. Jay Fowler, ha spiegato chiaramente che l’obiettivo non è semplicemente competere con i servizi rivali, “ma di aggiungere qualcosa in più al mercato piuttosto che spostare gli utenti verso un ecosistema di applicazioni”.

YouTube aveva già parlato dei propri piani, ma senza scendere nei particolari, in occasione del lancio a fine ottobre di Red, una formula di abbonamento (9,99 dollari al mese) per vedere video senza dover subire la pubblicità.

La nuova app è compatibile con Android, il sistema operativo mobile di Google, e con iOS di Apple. Coesisterà con Google Play Music, servizio unicamente audio. Molto probabilmente gli utenti useranno entrambe le piattaforme.

Lo streaming musicale è un mercato in forte crescita, basti pensare che per la prima volta nel terzo trimestre ha prodotto più della metà dei ricavi digitali di Universal Music Group, la prima major mondiale del disco.

Spotify è il più importante player del mondo con 75 milioni di utenti, di cui 20 milioni paganti ma deve fare i conti con una concorrenza crescente da parte di nuovi attori come Apple Music o Tidal (supportata dal rapper Jay-Z) che si fanno battaglia a colpi di esclusive.

YouTube diversamente ha scoperto durante la fase di test che non doveva concentrarsi solo sui video.

D’ora in poi gli utenti potranno infatti ascoltare solo la musica senza le immagini, mentre guidano o fanno sport senza timore di scaricare la batteria o esaurire il traffico dati disponibile.

YouTube diventa quindi un servizio portabile e in più adesso permetterà agli utenti di poter scaricare alcune canzoni per ascoltarle anche quando non si ha connessione internet.

Bisogna poi anche tutelare gli artisti che finora hanno ricevuto ricavi magri dai servizi in streaming.

YouTube ha assicurato che i compensi saranno appropriati, precisando di aver versato fino a questo momento oltre 3 miliardi di dollari all’industria discografica.

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