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#WorldTVDay, tra Tv e social media un legame sempre più forte

Social Tv

La televisione è senza dubbio un medium sociale: la gente la guarda insieme alla famiglia, agli amici, nella stessa stanza o in compagnia dei social network su tablet, smartphone e laptop.

Oggi per celebrare la Giornata Mondiale della Televisione, indetta dall’Onu, i broadcaster europei hanno messo insieme le loro statistiche per fornire nuovi dati su come tv e social si completano a vicenda.

Per l’EGTA (Associazione europea delle concessionarie di pubblicità televisiva e radiofonica), che promuove questa iniziativa, “Non è una celebrazione senza valore. Infatti anche l’Organizzazione delle Nazioni Unite ritiene che la televisione sia sempre il mezzo più efficace per informare, intrattenere, educare e formare una cultura civile positiva: un ‘social medium’”.

“Per questo motivo – si legge nella nota dell’EGTA – la televisione costituisce un’opportunità eccellente anche per la comunicazione pubblicitaria. Ecco il valore della celebrazione, esteso naturalmente a tutti i nostri mercati, ai mondi dell’industria, del commercio e dei servizi, nel contesto di innovazione comportamentale e tecnologica che la nostra società sta attraversando”.

Le cifre raccolte ci parlano dell’ormai diffusa attività in molti Paesi del multi-screening, dei sempre più diffusi commenti online su ciò che si guarda sul piccolo schermo e di come il second-screen connesso a internet possa offrire nuove opportunità per gli inserzionisti.

Per celebrare questa giornata, i telespettatori sono stati invitati a indicare i ‘best moment’ del piccolo schermo e a condividerli sui social network con l’hashtag #WeloveTV e #WorldTVDay.

Le emittenti locali raccoglieranno i contributi inviati ai loro siti web ma anche alle loro pagine Facebook e account Twitter con l’obiettivo di realizzare un video nuovo che potrebbe avere come titolo “You Love Tv“ (Video a piè di pagina).

Ma veniamo ai dati raccolti dai broadcaster europei.

Nuove opportunità per i brand

 

La tv resta il primo schermo

A dispetto dei dati che mostrano chiaramente il diffondersi della pratica del multi-screening, il televisore resta lo schermo principale. Lo Studio di Thinbox condotto nel Regno Unito evidenzia che la Tv resta un elemento fortemente aggregante per le famiglie.

E sempre nel Regno Unito la pubblicità televisiva genera il 51% delle conversazioni sui brand (D2D/Keller Fay/Thinkbox ‘POETIC’, 2013).

I giovani sono quelli più propensi a commentare sui social media ciò che vedono in Tv. In Francia lo fa l’8,5% dei ragazzi con più di 15 anni.

In Spagna quasi il 30% degli utenti delle reti sociali postano commenti sugli spot visti in tv (Televidente 2.0, 2013).

Il 28% dei francesi dichiara di aver visto un programma in tv dopo aver letto su internet i commenti collegati. Percentuale che sale al 40% tra gli under-35 (L’Argus de la presse, Ipsos-Steria et Aura Mundi, 2014).

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