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#WorldTVDay, l’ONU celebra la Giornata Mondiale della Tv (videonews)

WorldTVDay

Telespettatori chiamati a condividere i migliori momenti della televisione in occasione della celebrazione del World Television Day, il 21 novembre. Un’iniziativa delle Nazioni Unite alla quale si associa la European Broadcasting Union (EBU), l’Association of Commercial Television in Europe (ACT) ed EGTA, Associazione europea delle concessionarie di pubblicità tv e radio pubbliche e private.

Il 21 novembre i broadcaster europei, asiatici, canadesi, americani e australiani trasmetteranno un video di 30 secondi per rendere omaggio al ruolo cruciale svolto dalla televisione nell’informazione, educazione e divertimento.

Nel video si sollecitano i telespettatori a indicare i loro ‘best Tv moment’ e a condividerli sui social network con l’hashtag #WeloveTV e #WorldTVDay.

Le emittenti locali raccoglieranno i contributi inviati ai loro siti web ma anche alle loro pagine Facebook e account Twitter con l’obiettivo di realizzare un video nuovo che potrebbe avere come titolo “You Love Tv“.

Jean-Paul Philippot, presidente dell’EBU, ha evidenziato il ruolo della televisione pubblica, che permette a tutti d’avere accesso all’informazione.

L’EBU – ha indicato Philippot – conta 63 membri attivi in 55 Paesi che trasmettono 937 canali tv in 69 lingue per un pubblico potenziale di 1,02 miliardi di persone“.

“La Tv – ha ricordato – dà voce a chi altrimenti non l’avrebbe su questioni di importanza nazionale, alimentando il dibattito pubblico”.

Per Franz Prenner, presidente dell’Egta, questa iniziativa rende omaggio alla tv che continua a rimanere centrale nelle vite dei telespettatori nonostante l’avanzata di altri media.

“Nel maggior parte dei Paesi europei – ha evidenziato Prenner – il tempo trascorso davanti alla tv resta stabile o in aumento. Nella Ue, si dedicano in media 236 minuti al giorno alla televisione. Le fluttuazioni non dovrebbero farci dimenticare la cosa essenziale, vale a dire che gli europei amano consumare contenuti di qualità su diversi schermi, comprese le piattaforme OTT. L’età dell’oro della tv è solo all’inizio!”.

Secondo Magnus Brooke, presidente dell’ACT, “la tv è il medium più popolare per la stragrande maggioranza degli europei. L’87% consuma ogni giorno contenuti televisivi, sia attraverso la tv che il web, e il numero delle ore dedicate dagli europei alla tv resta stabile a dispetto dell’offerta sempre più ricca di prodotti audiovisivi”.

“I nostri telespettatori chiedono programmi migliori, che si tratti d’attualità, sport, entertainment o fiction. La tv commerciale reinveste il 40% dei propri ricavi nei contenuti. Anche se il mondo moderno è pieno di fonti di informazione, la tv resta, in Europa ma anche altrove, la piattaforma di informazione che dà maggiore fiducia”.

Caroline Petit del Centro regionale di informazione dell’ONU ha spiegato che era il 1996 quando le Nazioni Unite, consapevoli dell’impatto crescente esercitato dalla televisione sulle grandi scelte sociali, hanno deciso di istituire la Giornata Mondiale della Televisione.

“La forza della televisione – ha commentato Petit – sta nel suo contributo al rafforzamento della democrazia, alla promozione della libertà d’espressione e dell’innovazione alla coinvolgimento del pubblico e alla diversità culturale”.

“Puntando i riflettori sui conflitti e le minacce alla pace e alla sicurezza nel mondo – ha concluso – si acuisce il nostro sguardo su questioni di primaria importanza”.

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