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WINDTRE, Big Data e Analytics sono un tesoro per le Smart City

In che modo l’analisi dei Big Data consente di sviluppare nuovi servizi per lo sviluppo delle smart city e delle amministrazioni cittadine? Quali soluzioni su misura possono nascere dal digitale per il bene delle nostre città? Ne abbiamo parlato con Michele Lucantonio, PA & Utilities Direct Sales Director di Wind Tre.

Key4Biz. In che modo WINDTRE contribuisce alla costruzione di ecosistemi Smart City?

Michele Lucantonio. WINDTRE gioca un ruolo attivo nella costruzione di ecosistemi Smart City in Italia, supportando le amministrazioni locali nella transizione verso città più intelligenti, sostenibili e inclusive. L’approccio dell’azienda è fortemente orientato alla collaborazione con le istituzioni cittadine, con l’obiettivo di rispondere alla crescente domanda di soluzioni urbane innovative e resilienti. Mettiamo a disposizione le nostre tecnologie – dal 5G all’IoT, dal Cloud alla Data Analytics – per abilitare servizi digitali che migliorano la qualità della vita urbana, con particolare attenzione all’efficientamento energetico, alla mobilità, alla sanità e al turismo. Per facilitare l’adozione delle nuove tecnologie, la nostra azienda ha lanciato anche la “Smart City Transformation Academy”, un percorso formativo dedicato alle Pubbliche Amministrazioni (PA) che affronta temi cruciali come la comunicazione digitale, l’efficienza energetica, i big data, le comunità energetiche e molto altro. L’obiettivo è quello di fornire competenze e strumenti utili per affrontare con consapevolezza e visione strategica la trasformazione digitale.

Key4Biz. Qual è il valore aggiunto che WINDTRE Business porta alle pubbliche amministrazioni locali attraverso i servizi di Big Data Analytics, e come questi strumenti possono supportare una pianificazione urbana più efficace?

Michele Lucantonio. I servizi di Big Data Analytics offrono alle amministrazioni locali la possibilità di comprendere attraverso informazioni reali e verificate come si muovono le persone, quali servizi utilizzano e in quali momenti, grazie all’analisi anonima e aggregata dei dati provenienti dalle reti mobili e fisse. Questo tipo di lettura del territorio consente di pianificare in modo più efficace la mobilità urbana, di ottimizzare l’offerta di trasporto pubblico e di calibrare gli investimenti in base alle necessità e alle caratteristiche del territorio e dei suoi abitanti. Gli analytics, inoltre, permettono di valutare e gestire al meglio l’impatto di eventi, flussi turistici e iniziative locali, offrendo una base solida per decisioni strategiche orientate alla sostenibilità e alla qualità della vita. In questo modo, la tecnologia diventa uno strumento concreto per costruire città più intelligenti e reattive, capaci di adattarsi alle esigenze dei cittadini in tempo reale.

Ke4Biz. Ci può raccontare qualche esempio concreto di come i Big Data vengano utilizzati per migliorare la gestione del turismo urbano?

Michele Lucantonio. Con l’Università Ca’ Foscari collaboriamo a un progetto innovativo di analisi della fruizione turistica e ricreativa, basato su Big Data provenienti da SIM mobili. In questo contesto abbiamo fornito insight dettagliati sui flussi turistici e sulle caratteristiche socio-demografiche dei visitatori a Venezia, supportando così una pianificazione più consapevole e sostenibile del territorio, con la novità di studiare non solo il centro storico, ma anche lo specchio d’acqua della laguna. In particolare, il Dipartimento di Economia, attraverso i progetti di ricerca europei WaterLand e ToCare Med, sta conducendo uno studio avanzato per analizzare le trasformazioni dei flussi turistici e la loro distribuzione spaziale. L’obiettivo è sviluppare strumenti in grado di mappare, con un elevato dettaglio territoriale, le dinamiche dei flussi dei visitatori, così da supportare la definizione di politiche economiche del turismo mirate e territorialmente differenziate. Lo studio consente di stimare con maggiore precisione gli impatti economici e sociali generati dal turismo, in particolare includendo la valutazione dei servizi ecosistemici connessi all’attività turistica e alla risorsa lagunare, nonché gli effetti ambientali e di benessere collettivo. Questo approccio integrato rende possibile individuare con chiarezza micro-aree con funzioni diverse. Nel centro storico di Venezia quelle maggiormente interessate dai flussi, fornendo indicazioni operative per una gestione più equilibrata, sostenibile e attenta alla salvaguardia del patrimonio culturale. Similmente, nelle diverse aree della laguna si identificano aree con funzioni diverse, emergenti dai servizi ecosistemici disponibili, e che necessitano di diversi approcci di salvaguardia e valorizzazione economica. 

Key4Biz. A Verona invece?

Michele Lucantonio. A Verona siamo partner del progetto “Smart Verona – città patrimonio mondiale UNESCO” nel quale i dati, raccolti e anonimizzati in entrata sulla nostra piattaforma, vengono aggregati secondo delle metriche concordate con l’Ente ed esportati come flusso dati verso un database del Comune dove vengono integrati con i dati di Social Analytics del partner Maxfone. Le metriche sono orientate a capire la provenienza dei visitatori, la durata media all’interno dei punti di interesse selezionati e la destinazione successiva all’uscita dal punto di interesse.

Queste esperienze dimostrano come l’analisi avanzata dei dati possa diventare uno strumento fondamentale per supportare i Comuni nella gestione intelligente dei flussi turistici e nella definizione di servizi più mirati, efficienti e sostenibili per cittadini e visitatori.

Key4Biz. Quali sono le principali sfide che Comuni e Regioni incontrano nell’adozione di soluzioni di Big Data, e come WINDTRE supporta la transizione verso una gestione più digitale e intelligente del territorio?

Michele Lucantonio. La pubblica amministrazione locale, in particolar modo Comuni e Regioni, si trova ad affrontare sfide legate allo sviluppo delle competenze digitali e alla realizzazione di nuove infrastrutture tecnologiche. WINDTRE li supporta attraverso soluzioni di connettività avanzata come 5G e fibra ottica, piattaforme dati in cloud, programmi di formazione, progetti di Smart City e strumenti di comunicazione evoluta. Un aiuto concreto su tutti quei fronti che riteniamo essere tra le principali sfide attuali — e sempre più future — per gli enti locali nella gestione efficiente, sicura e sostenibile del territorio.

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