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WiFi pubblico: 5 consigli per proteggere i tuoi dati

Le reti WiFi pubbliche, quelle cui molti di noi anelano quando si trovano in giro per la città o in un bar, al ristorante, in albergo, per non consumare i dati della connessione del cellulare, non sempre (anzi, quasi mai) sono il massimo della sicurezza. Molto facili da violare, potrebbero permettere a qualche malintenzionato di ottenere nome utente e password per accedere alla posta elettronica, al profilo Facebook o anche al conto in banca.

Ma se proprio non si può fare a meno di usarle, ecco qualche precauzione da seguire per non incorrere in spiacevoli sorprese.

Mai sul personale. Mai accedere al conto corrente da una rete Wi-Fi pubblica. Un consiglio abbastanza ovvio. Allo stesso modo non si dovrebbe accedere alla posta elettronica per non dare modo a eventuali hacker di avere accesso a tutta una serie di informazioni personali. Questo vale anche per i siti web con https (Hypertext Transfer Protocol Secure) nell’URL. “Gli hotspot pubblici sono suscettibili di attacchi cosiddetti man-in-the-middle che eliminerà la parte ‘sicura’ di https”, spiega David Lee di Norton.

Attenzione alle reti false. Prima di accedere alla rete pubblica di un qualsiasi esercizio commerciale, verificate il nome della rete con qualcuno che ci lavora. In prossimità di alberghi o negozi, ad esempio, potreste trovare reti col nome di questi  esercizi commerciali. Ma queste reti potrebbero essere dei fake: voi navigate tranquillamente, ma tutto quello che fate potrebbe finire sotto occhi indiscreti.

Disattiva la funzione di condivisione. Questa funzione è stata pensata per l’uso del dispositivo in un ambiente di lavoro collaborativo, rendendo più semplice l’accesso ai file da parte di altri computer della stessa rete. Questo è assolutamente sconsigliabile se si sta navigando su una rete Wi-Fi pubblica. Quando si disattiva la condivisione si rende il telefono o il computer portatile invisibile agli altri e quindi diminuiscono le possibilità che i nostri dispositivi diventino bersaglio di malintenzionati.

Fatti la tua rete. Gli esperti in sicurezza consigliano di installare una rete virtuale privata (VPN), che crea un tunnel criptato per il traffico Internet. Certo, le VPN non sono invulnerabili, e ci si dovrebbe comunque attenere a siti web HTTPS (che, ancora una volta, non garantiscono la sicurezza al 100%). Sarebbe opportuno, inoltre cercare una VPN che offra uno scanner anti-malware e un’app mobile.

Usa il tuo telefono. Usa lo smartphone come hotspot per il computer portatile (si chiama tethering). Si può ottenere in questo modo una connessione sicura, anche se con un paio di inconvenienti:  in primo luogo, sei alla mercè delle prestazione e del piano dati del tuo gestore. In secondo luogo

ei dati del tuo gestore. In secondo luogo, la navigazione non è completamente anonima come con una VPN.

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