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WhereApp, all”Anco Marzio’ di Ostia si sperimenta la prima app contro il cyberbullismo

Un progetto innovativo su un tema molto delicato che riguarda bambini e ragazzi di tutta Italia. Il progetto si sviluppa grazie ad una delle prime applicazioni della Legge n. 71/2017 e in particolare di un progetto pilota finanziato dalla Regione Lazio (L.R. 24/3/2016 n.2), replicabile dalle scuole interessate, che fornisce ai nativi digitali uno “sportello virtuale” dove ricevere un primo supporto in modo semplice e riservato e fissare un “incontro faccia a faccia” con un team di docenti esperti (un giurista, uno psicologo, un informatico) durante l’orario scolastico.

Ciò avviene attivando la funzione di ALERT presente su WhereApp, la piattaforma gratuita per l’informazione certificata di pubblica utilità, scaricabile da App Store (McOs) e da Google Play (Android).

Il progetto si inserisce nell’ambito della consolidata esperienza educativa maturata dall’Istituto in tema di inclusione, cultura della legalità e esercizio consapevole dei diritti e dei doveri in Internet e coinvolgerà circa 1400 studenti e le rispettive famiglie per un totale di oltre 4000 persone prevendo l’apporto attivo di studenti (“peer education”) ed ex-studenti in funzione di testimonial anche in occasione di campagne di sensibilizzazione e formazione destinate a docenti, studenti e famiglie.

 

Il team è coordinato dal “Referente Cyber Bullismo”, la nuova figura introdotta dalla L. 71/17 che agisce come facilitatore nei rapporti tra Scuola, famiglie e con il Garante per la Protezione dei Dati Personali, la Polizia Postale e delle Comunicazioni, le Associazioni e i Servizi attivi sul territorio.

La Legge nazionale riconosce infatti centralità alla Scuola quale punto di contatto e canale di relazione privilegiato proprio grazie al rapporto fiduciario che si instaura tra professori e studenti, essenziale in momenti difficili resi spesso drammatici dall’isolamento e dalla vergogna. Gli autori in molti casi non si rendono neppure conto di avere commesso un reato (sia pure non a loro imputabile a causa della minore età) mentre le famiglie sono quasi sempre ignare o sottovalutano la gravità di questi comportamenti.

Come funziona l’applicazione?

WhereApp è la prima e unica piattaforma dedicata alla distribuzione di tutte le informazioni di pubblica utilità e in particolare alla gestione delle informazioni di emergenza e di crisi.  In questi  casi un “Mittente Certificato” (ad es. il Prefetto o il Sindaco) attraverso un portale Internet può inviare messaggi relativi a emergenze, calamità naturali, informazioni di sicurezza, salute e incolumità pubblica, viabilità, tutela dell’ambiente  a un numero infinito di “utenti” cittadini dotati di smartphone oppure tablet che si trovano in una certa area del territorio, solo in quanto fisicamente presenti in quel luogo oppure perché lo hanno scelto come  “Punto di Interesse” (p.es. la zona dove è situata la seconda casa di abitazione, la sede di lavoro etc.).

WhereApp, sviluppata dall’azienda italiana VJ Technology, è:

Dopo oltre 1 anno dall’avvio oggi WhereApp è stata adottata da Croce Rossa Italiana, Dipartimento Protezione Civile, consorzi di comuni della bassa vercellese, associazione contro la violenza sulle donne, EAV azienda campana di trasporto pubblico regionale e il Liceo ”Anco Marzio” di Ostia  per il progetto pilota  della Regione Lazio contro il  bullismo e il cyberbullismo (Legge n. 71/17 e L.R. n. 2/2016).  Il bilancio del primo anno di attività è stato presentato in conferenza stampa alla Camera dei Deputati il 12/10/2017.

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