Telco vs Ott

Whatsapp & Co. eroderanno 2,5 miliardi di dollari (+20%) di ricavi alle telco nel 2023

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Secondo stime di Juniper Research, i danni in termini di mancati ricavi per gli operatori da parte dei servizi di messaggistica istantanea saliranno a 2,5 miliardi di dollari nel 2023, in aumento del 20% rispetto all’anno precedente.  

I servizi di messaggistica degli Ott come Whatsapp, Messenger e WeChat continuano a pesare sui conti degli operatori. Secondo stime di Juniper Research, i danni in termini di mancati ricavi per gli operatori da parte dei servizi di messaggistica istantanea saliranno a 2,5 miliardi di dollari nel 2023, in aumento del 20% rispetto all’anno precedente.  

Il report ha messo in evidenza il fatto che i messaggi promozionali costituiranno circa il 30% di questa perdita di ricavi nel 2023, con le aziende che abbracciano capacità di up-selling e cross-selling attraverso campagne di marketing rich-media.

La messaggistica degli Ott rivolta al segmento business prevede che le aziende utilizzino le app di messaggistica per interagire coni consumatori.  


Gli Sms manterranno il primato nonostante la crescita delle app di messaggistica

Secondo stime, nel 2023 il numero complessivo di messaggi commerciali via Sms raggiungerà quota 1,7 trilioni, in aumento rispetto a 1,6 trilioni del 2022, di pari passo con la volontà delle aziende di capitalizzare la percentuale di nuovi sottoscrittori sul canale.
L’uso degli Sms rimarrà particolarmente forte nel settore della vendita al dettaglio, con i canali di messaggistica guidati dall’operatore nell’autenticazione a più fattori che aumentano di pari passo con la crescita dell’e-commerce.


Prezzi RCS stabili: la chiave per mantenere la concorrenza con le app OTT

Nonostante la popolarità delle applicazioni OTT di terze parti, il rapporto di Juniper Research ha rilevato che aumenterà anche il numero totale di messaggi aziendali RCS (Rich Communication Services) gestiti da operatori, da 161 miliardi nel 2022 a 219 miliardi nel 2023. Esorta gli operatori di rete a spostarsi lontano dai turbolenti modelli di monetizzazione utilizzati per gli SMS, poiché le fluttuazioni dei prezzi di RCS limiteranno l’adozione da parte delle imprese di messaggistica rich media gestita dall’operatore.

RCS  è un protocollo di telefonia mobile che punta a sostituire gli Sms, arricchendoli di funzionalità come la possibilità di inviare elementi multimediali.

Prezzi bassi incoraggianti

Lo studio ha rilevato che la volatilità dei prezzi RCS incoraggerà la creazione di rotte grigie, con messaggi commerciali redditizi nascosti e trasmessi all’interno di canali interpersonali più economici.

L’autrice della ricerca Scarlett Woodford ha osservato: “Per supportare la crescita della messaggistica aziendale RCS, gli operatori devono garantire che i prezzi rimangano redditizi senza aumenti clamorosi. Gli operatori devono assorbire il costo iniziale della messaggistica multimediale, utilizzando la pubblicità digitale e le sponsorizzazioni per garantire un ritorno sull’investimento”.