Finanza Agevolata

Welfare, al via il Fondo di Beneficenza Intesa San Paolo

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ll Fondo intende contribuire proponendosi di integrare le iniziative avviate da enti non profit attraverso il supporto a progetti di medie e piccole dimensioni che tentano di dare una risposta a problemi non sufficientemente affrontati con i tradizionali strumenti di welfare.

Finanza Agevolata è la rubrica a cura di Sercam Advisory dedicata agli aggiornamenti sui bandi pubblici (europei, nazionali, regionali) aperti o in prossima apertura. Per consultare tutti gli articoli clicca qui.

ll Fondo intende contribuire a dare risposta ai bisogni sociali, senza sostituirsi all’operato del settore pubblico, ma proponendosi di integrare le iniziative avviate da enti non profit attraverso il supporto a progetti di medie e piccole dimensioni che tentano di dare una risposta a problemi non sufficientemente affrontati con i tradizionali strumenti di welfare.

Beneficiari

Possono partecipare enti riconosciuti e senza finalità di lucro, con sede in Italia e dotati di procedure, anche contabili, che consentano un agevole accertamento della coerenza fra gli scopi enunciati e quelli concretamente perseguiti, oltre che agli enti che redigono bilanci certificati.

Attività

Il fondo agisce in 4 aree tematiche con focus specifici per il biennio 2019 -2020:

Area Sociale – Povertà educativa e dispersione scolastica – sono sostenuti interventi quali:

  • potenziamento dell’offerta educativa complementare/integrativa;
  • laboratori di promozione della motivazione e rimotivazione allo studio, di valorizzazione delle competenze e delle inclinazioni, di rafforzamento dell’autostima, di sviluppo della capacità di superare le difficoltà scolastiche e attivare processi di resilienza;
  • organizzare campi scuola, attività formative, seminari e percorsi culturali extrascolastici;
  • supporto a centri educativi per i minori a maggior rischio di dispersione, con particolare attenzione per le aree dove il fenomeno è più diffuso;
  • creazione di spazi di ascolto per aiutare i ragazzi a individuare e affrontare eventuali difficoltà psicologiche e relazionali;
  • incontri e percorsi di aggiornamento per docenti, volti a rinsaldarne la motivazione e a fare informazione sulle tecniche necessarie per affrontare le problematiche dei singoli alunni e delle classi;
  • sostegno alla genitorialità, anche creando reti di genitori, con iniziative orientate a sviluppare il dialogo scuola-famiglia e famiglia-bambino/ragazzo;
  • incontri volti all’informazione sull’offerta scolastica;
  • promozione di attività educative.

Violenza sulle donne e i minori

  • supporto ai centri di aiuto e accoglienza (case rifugio e strutture di ospitalità);
  • supporto agli sportelli antiviolenza;
  • percorsi di sostegno psicologico e/o legale delle vittime;
  • percorsi che favoriscano l’autonomia lavorativa (orientamento al lavoro, tirocini formativi, ecc.) e/o abitativa delle vittime;
  • attività laboratoriali utili allo sviluppo dell’autostima e dell’autoimprenditorialità delle vittime;
  • progetti di supporto ai minori vittime di violenza assistita (sostegno scolastico, psicologico, ecc.);
  • progetti di recupero e reinserimento sociale degli autori di violenza;
  • progetti di formazione per operatori e volontari;
  • attività di sensibilizzazione nelle scuole;
  • percorsi di educazione all’affettività;
  • progetti educativi utili al superamento degli stereotipi;
  • progetti di informazione circa la tematica della violenza.

Demenza senile

  • iniziative collegate al tema della prevenzione: identificazione ed implementazione di strategie non-farmacologiche che, agendo su fattori modificabili (principalmente legati agli stili di vita), consentano di produrre un soddisfacente beneficio clinico e di contrastare e prevenire l’evoluzione della malattia;
  • programmi di assistenza integrata continuativa: inserimento del paziente in un percorso di cura studiato da un medico clinico o un centro assistenziale specializzato che, in accordo con il paziente, delinei un percorso terapeutico che coinvolga l’assistito anche all’interno di strutture diverse (quali il centro ospedaliero di riferimento, le RSA, i servizi ambulatoriali e di assistenza domiciliare, i centri diurni) in modo da rendere la terapia costante nel tempo e agevolare le attività di supporto offerte dai caregiver;
  • realizzazione di progetti di inclusione innovativi.

Nell’area sociale, sono sostenuti anche progetti di Formazione per l’occupazione e inserimento lavorativo come mezzo di inclusione sociale, Povertà sanitaria e malattie, disabilità fisica e intellettiva, sport dilettantistico inclusivo (solo erogazioni territoriali)

Area Culturale

Sono sostenuti i progetti che si qualificano per gli aspetti sociali e che sono, quindi, rivolti alle persone con insufficiente disponibilità economica e ai soggetti fragili ed emarginati.

  • percorsi artistici per bambini e ragazzi in stato di abbandono o provenienti da aree disagiate;
  • attività teatrali e musicali che coinvolgono carcerati e disabili;
  • laboratori artistici volti a favorire l’inclusione sociale tramite la compartecipazione di italiani, stranieri, disabili e normodotati;
  • attività culturali destinate ad anziani soli;
  • formazione professionale nel campo dell’arte per soggetti fragili;
  • attività artistiche volte alla sensibilizzazione di target fragili su temi ad alto contenuto sociale (bullismo, legalità, diversità, ecc.).

Area religiosa

Progetti di enti religiosi improntati su una visione solidaristica e di centralità della persona quali iniziative di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale a beneficio di soggetti svantaggiati e ai margini della società:

  • pagamento di affitto, utenze e spese sanitarie;
  • distribuzione di pacchi alimentari e altri beni di prima necessità;
  • mense per i poveri;
  • ricovero provvisorio di persone senza casa;
  • ambulatori sociali;
  • centri di ascolto;
  • percorsi di attivazione sociale e lavorativa;
  • progetti per favorire la partecipazione scolastica di soggetti economicamente fragili e a rischio emarginazione.

Area ricerca

Progetti di ricerca (in qualunque settore delle scienze e della tecnologia) che hanno come fine il miglioramento della vita degli individui, risolvendo gravi problematiche o rispondendo a bisogni emergenti.

Nell’area sociale e religiosa sono sostenuti anche progetti da realizzarsi in Paesi Terzi (solo liberalità centrali). In particolare:

  • interventi finalizzati allo sviluppo delle comunità e dei territori in cui il Gruppo Intesa Sanpaolo opera con le proprie controllate estere.
  • interventi nei Paesi che hanno un Indice di Sviluppo Umano basso o medio, con particolare

interesse per le seguenti tematiche: sviluppo economico e formazione professionale; povertà educativa; povertà alimentare; povertà sanitaria; empowerment delle donne e dei giovani.

  • interventi in Paesi poveri o emergenti colpiti da calamità naturali (terremoto, alluvione, siccità, ecc.).

Risorse disponibili e ammontare dei contributi

La ripartizione delle risorse annuali tra le quattro Aree di intervento del Fondo privilegia quella Sociale, a cui sono destinate la maggior parte dei fondi disponibili. Seguono le erogazioni in favore degli interventi Culturali, i progetti Religiosi e infine l’area della Ricerca.

Le richieste di contributo si distinguono in:

• Liberalità territoriali: contributi fino a 5.000,00 Euro;

• Liberalità centrali: contributi superiori a 5.000,00 Euro.

Per richieste di contributi superiori ai 100.000,00 Euro si devono prevedere il monitoraggio e la valutazione esterna delle attività e dei risultati conseguiti a cura di una delle Istituzioni universitarie individuate dal Fondo

Scadenza

I progetti possono essere presentati durante tutto l’arco dell’anno ma è consigliabile inviarli entro la fine di settembre.