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Vorticidigitali. Tecnologie digitali nelle imprese e nel rapporto PA-cittadini: siamo a un bivio

Pa digitale

Qualche giorno fa la società di ricerca The Innovation Group [www.theinnovationgroup.it] ha presentato una ricerca particolarmente interessante sullo stato di avanzamento della sfida che il nostro Paese sta affrontando quanto all’impiego delle tecnologie digitali nel tessuto delle nostre imprese e nell’ambito del rapporto fra Pubblica Amministrazione e cittadini.

Per quanto concerne il secondo aspetto, l’Assessore alla Trasformazione Digitale e ai Servizi Civici del Comune di Milano Roberta Cocco ha mostrato la collaborazione in essere con New York, due città che stanno scambiandosi esperienze e competenze ed in cui la città lombarda – c’è di che vantarsene – contribuisce attraverso lo sviluppo di iniziative sulla sicurezza digitale ed informatica della infrastruttura che regge i servizi verso i cittadini.

Fra le imprese intervenute per raccontare le frontiere di innovazione digitale in cui il nostro Paese eccelle, merita una menzione Tecno, leader nella creazione di “mobili connessi”, esempio che dà l’idea di quanto siamo solo ai primi passi nello sviluppo dell’Internet of Everything e di quali opportunità vi siano per le realtà dell’arredamento e del design italiane.

La digital transformation – sfida per la quale cui The Innovation Group accompagna le imprese con ricerche, eventi e corsi di formazione – è poi stata affrontata dall’Amministratore Delegato Ezio Viola seguendo i principali momenti di contatto con cui le imprese possono innovare la relazione con il cliente, generando efficienza e ampliando il modello di business grazie al principio del “mercato adiacente”.

Una serata densa di interventi da cui è emerso quanto sia necessario, grazie ad una vera e propria strategia sistemica di innovazione digitale, sempre più guardare alla tecnologia non solo come un canale di comunicazione e distribuzione né solo come una leva di efficienza dei processi, ma come un motore di trasformazione del business delle imprese e di maggior trasparenza nella relazione fra cittadini e Pubblica Amministrazione.

Lo studio, presentato dal Presidente Roberto Masiero e che include contributi dei principali protagonisti dell’innovazione in Italia, ha affrontato lo stato dell’arte e le opportunità legate ad una più organica adozione dei nuovi modelli dell’innovazione digitale, dall’Internet delle cose al Fintech, dalla sharing economy ad Industria 4.0 fino ad affrontare il ruolo che Italia Login potrà rappresentare nella trasformazione della PA.

Se ci confrontiamo con il fatto che una assunzione su cinque in Italia risulta di difficilmente reperimento (fonte Unioncamere – Ministero del Lavoro) comprendiamo come l’attenzione rivolta alle opportunità dell’innovazione digitale richiedano uno sforzo collettivo di orientamento, formazione e aggiornamento professionale rivolto a tutti i laboratori del nostro Paese.

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