editoria digitale

Vorticidigitali. Quanto è importante il concetto di ‘usabilità’ nel mondo 2.0?

di Andrea Boscaro |

"Usabilità" è termine di cui si sente sempre più parlare in tempi di cambiamento sia dei dispositivi dai quali l'utente fruisce di contenuti online che di modifiche negli algoritmi dei media digitali.

Alla recente edizione di Digit – un incontro dedicato ai giornalisti e focalizzato sui temi dell’editoria digitale – ho potuto assistere a un interessante workshop sui temi dell’usabilità tenuto da Emiliano Ricci.

#vorticidigitali è una rubrica settimanale a cura di @andrea_boscaro promossa da Key4biz e www.thevortex.it.

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“Usabilità” è termine di cui si sente sempre più parlare in tempi di cambiamento sia dei dispositivi dai quali l’utente fruisce di contenuti online che di modifiche negli algoritmi dei media digitali: pensiamo alla recente introduzione delle “Accelerated Mobile Pages” da parte di Google. Interessante però notare come gli studi di usabilità non nascano con Internet, ma nell’ambito del design e dell’ergonomia degli manufatti.

Una sedia può definirsi usabile perchè ne è immediata la comunicazione d’uso diversamente da una porta che ha bisogno delle indicazioni “spingere” e “tirare” per precisarne il verso d’apertura. Eppure anche una sedia sarà usabile nella misura in cui rispetti l’utente e i suoi bisogni – per un bambino di un anno una sedie girevole da ufficio può essere persino pericolosa – e il contesto in cui la si utilizza. Allo stesso modo l’abitacolo di un aereo deve essere perfettamente usabile per il pilota, ma del tutto sconosciuto a chi, come me, non ne conosce i comandi.

L’usabilità è pertanto la proprietà di un oggetto di rispondere con efficacia, efficienza e soddisfazione ai bisogni dell’utente a cui si rivolge nel contesto di fruizione in cui questi è inserito. Una bella lettura consigliata su questi temi è il testo di Donald Norman, “La caffettiera del masochista”.

Si capisce con evidenza pertanto la ragione per la quale il concetto di usabilità e le conoscenze di architettura dell’informazione, user experience e interaction design sono diventati fondamentali quando si è cominciato a produrre siti Internet per una navigazione desktop e perchè è stato necessario rivisitarli di fronte all’ascesa di smartphone e tablet.La costruzione della pagina, del suo testo e dell’impaginazione del resto degli elementi che ne sono contenuti – sta pertanto in cima alle preoccupazioni di chi si occupa dell’usabilità e richiede di prestare attenzione a “come le persone leggono sul Web” (è il titolo di un articolo di Jacob Nielsen) riconoscendo come occorrano “ancore visive” come grassetti, paragrafi, elenchi puntati e link al fine di rendere più facile la fruizione del testo e quindi la sua usabilità.