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Vorticidigitali. Gli strumenti di web analytics, sono migliorati?

Chi segue questa rubrica sa quanta attenzione abbia voluto dedicare nel corso degli anni ai temi della web analytics e della social media analytics: se non è corretto considerare il digitale un canale necessariamente più a buon mercato di altri, è certo che però si tratta di un mezzo altamente tracciabile e quindi analizzabile, tanto più quanto più il business model di un progetto è digitale nel suo “ultimo miglio”.

In virtù di questa attenzione è stato pertanto corretto nel tempo segnalare il perimetro con cui talvolta gli strumenti di web analytics hanno presentato dei limiti, anche in seguito all’evoluzione sempre più marcata dei dispositivi, delle piattaforme e dei comportamenti dei navigatori.

Indubbiamente pertanto un’area che si è presentata sempre irta di difficoltà è quella legata alla deduplicazione degli utenti nell’ambito dei diversi dispositivi (desktop, smartphone, tablet) e dei diversi touchpoint (sito, app, …) con cui interagiscono con le aziende. E’ il mondo che nel tempo è stato affrontato con approcci e con soluzioni diverse. Con tutte le complessità del caso, i software di web analytics come Google Analytics hanno permesso il tracciamento dell’utente unico e quindi hanno facilitato il suo tracciamento grazie alla Universal Analytics e al collegamento con la registrazione dell’utente.

Come ben si può immaginare, non si tratta di un vezzo da analista, ma di un rilevante tema legato al ritorno sull’investimento di azioni pubblicitarie, soprattutto all’interno di ambienti, come i social media, usati in modo crescente da dispositivi mobili.

In questa prospettiva, è da guardare con interesse lo sviluppo di Facebook Analytics, la funzionalità che Facebook offre alle aziende a patto che installino il suo pixel su property esterne come i siti o le app così da approfittare della evidente capacità del social network di deduplicare gli accessi grazie al riconoscimento univoco dell’utente loggato.

Grazie a questo servizio di Facebook – disponibile a partire dal Business Manager – è quindi possibile:

Se questo significa arricchire ulteriormente la conoscenza che Facebook possiede degli utenti, si tratta nondimeno di una funzionalità da non trascurare per chi si occupa di marketing digitale e business online.

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