L'accordo

Vivendi sempre più presente in Italia. Accordo anche con la Rai

di |

Vivendi porta i titoli di Rai Com sulla piattaforma video Dailymotion. La parola chiave sono i contenuti.

Bolloré procede come un train à grande vitesse in Italia. Dopo l’ingresso di Vivendi in Telecom Italia, l’acquisizione di Mediaset Premium, adesso anche la Rai.

L’obiettivo dichiarato è quello di puntare al ricco mercato dei contenuti, trasformando Vivendi in un player che guarda all’Europa, a tutta l’area del Mediterraneo e all’America Latina.

Dopo la bocciatura, da parte dell’Antitrust, dell’accordo con BeIN Sport che gli avrebbe assicurato la distribuzione esclusiva di grossi eventi sportivi, il finanziere bretone a capo di Vivendi non si è dato per vinto e ha presentato il piano B: per fine anno sarà lanciata Watch, servizio in streaming in diretta concorrenza con Netflix che sbarcherà subito in Francia, Italia, Spagna e Germania.

In cantiere però anche grosse operazioni sinergiche tra le diverse controllate del gruppo, dalla musica ai videogame, e accordi con operatori tlc per la distribuzione dei contenuti sulla fibra ottica.

Il piano sta lentamente prendendo forma e Bolloré sta dando prova di grande abilità nel mettere insieme tutte le tessere di questo puzzle che va interpretato con una sola chiave di lettura: i contenuti.

Content is the king!

Ed in questo sento che bisogna guardare all’accordo appena chiuso con la Rai. Ieri è stata annunciata l’intesa tra la controllata di Vivendi, Dailymotion, e Rai Com che prevede l’inserimento di alcuni tra i migliori film del catalogo Rai sulla piattaforma video dedicata agli utenti italiani della società del gruppo Vivendi.

Bolloré ha così ampliato la library di Dailymotion con nuovi titoli e potrà puntare ad allargare anche la platea dei clienti italiani.

 

“Siamo molto felici di lanciare questa partnership con Rai Com ed offrire una tale varietà di film alla nostra audience italiana. L’Italia è un grande mercato per Dailymotion e siamo estremamente determinati a sviluppare la piattaforma con contenuto premium in modo da fornire un’esperienza unica ai nostri utenti”, ha dichiarato Marie-Cecile Teissedre, International Content Coordination Manager di Dailymotion.

Gli appassionati di cinema potranno guardare film come ‘Gomorra’ e produzioni hollywoodiane come ‘Le idi di Marzo e ‘The Wolf of Wall Street’. Al momento sono disponibili una decina di titoli ma presto se ne aggiungeranno molti altri.

Per l’occasione sulla piattaforma di video on-demand è stato creato un apposito canale Rai Com.

Vivendi ha acquistato Dailymotion lo scorso anno da Orange per 217 milioni di euro. Una mossa che è apparsa subito agli osservatori come chiaramente orientata alla strategia ‘all media‘ di Bolloré.

Le trattative per comprare quello che è sempre stato definito come ‘il gioiellino’ francese sono andate avanti per circa un anno e dopo la finalizzazione qualcuno aveva ipotizzato che l’investimento di Vivendi potesse far saltare il negoziato in corso con Mediaset.

Così non è stato.

Bolloré ha portato sotto l’ombrello di Vivendi sia l’una che l’altra società.

Vivendi è intervenuta a seguito del ritiro di Pccw – holding di Hong Kong di Richard Li, figlio del miliardario cinese Li Ka-shing – dopo che il ministro francese dell’Economia Emmanuel Macron aveva invitato Orange a privilegiare una soluzione europea, temendo un partner asiatico.

L’operazione di Vivendi ha valorizzato Dailymotion in 265 milioni di euro, un po’ meno rispetto al 2013 quando Yahoo tentò l’assalto al gruppo d’oltralpe bloccato però dal governo che si mise di traverso. Allora era stimata in 275 milioni di euro.

Dailymotion contava lo scorso anno 128 milioni di visitatori unici al mese per 2,5 miliardi di visite. Il giro d’affari del 2014 si attestava a 64 milioni di dollari.