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Viaggi ecosostenibili: online il calcolatore di emissioni CO2 e consumo carburante

Arriva il periodo estivo per eccellenza, quello delle ferie e delle vacanze. Quest’anno più di 35 milioni di italiano si concederanno almeno un giorno di relax fuori casa, ben 5 milioni in più rispetto lo scorso anno (dati Coldiretti/Ixe): il 34% da una a due settimane di vacanze e il 24% da due settimane a un mese.

Lo scorso anno 21,7 milioni di italiani sono andati in vacanza usando la propria automobile (Europcar – Doxa). L’auto rimane quindi il mezzo di trasporto preferito dai nostri connazionali (non solo in ferie, ma nella quotidianità) e ovviamente le conseguenze sono evidenti: nel 2015 le emissioni di CO2 sono aumentate del 3,5% in Italia (Eurostat).

Le emissioni inquinanti delle automobili (dei trasporti in generale) rappresentano quasi il 25% della CO2 generate in tutto il mondo. Eppure, proprio dalle automobili si può partire per ridurre il loro ed il nostro impatto ambientale, se non lasciandole a casa, magari migliorando le performance di quelle attuali in circolazione, prendendo più volte la bicicletta e facendo qualche passo in più, in attesa di sostituirle con mezzi elettrici e un uso più diffuso dei mezzi pubblici e di condivisione.

La Commissione europea ha sviluppato un nuovo strumento online che misura il costo del carburante consumato in un viaggio e quantifica il conseguente rilascio di CO2. Si tratta del “Il Green driving tool”, soluzione a sostegno delle iniziative della Commissione per la decarbonizzazione del trasporto in Europa, accessibile via web e direttamente collegato alla “Strategia europea per la mobilità a basse emissioni.

Sviluppato dal centro comune di ricerca della Commissione, “il driving tool aiuta i consumatori a scegliere con consapevolezza come spostarsi e a diminuire i consumi e le emissioni”, ha dichiarato Tibor Navracsics, Commissario per l’Istruzione, la cultura, la gioventù e lo sport e a capo del centro.

Va ricordato che nel 2014 i Paesi Ue hanno concordato un impegno chiaro: ridurre collettivamente le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 40% entro il 2030 (rispetto ai livelli del 1990) in tutti i settori dell’economia.

Le nuove proposte indicate la scorsa settimana dalla Commissione in tema di sostenibilità energetica, di competitività e di inquinamento, in tal senso, indicano i nuovi obiettivi annuali vincolanti in materia di emissioni di gas a effetto serra per il periodo 2021-2030, nei settori dei trasporti, dell’edilizia, dell’agricoltura, dei rifiuti, dell’uso del suolo e della silvicoltura, in quanto fattori che contribuiscono all’azione dell’UE per il clima.

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