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Vero o Falso. Nel 2019 il CEO di Moderna parlava di un miliardo di dosi di vaccini per una nuova pandemia

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Già alcuni fa l’amministratore delegato della grande casa farmaceutica annunciava al mondo una nuova pandemia e l’esigenza di produrre tanti vaccini. La collisione tra il drone USA e i caccia russi sul Mar Nero, la nota dell’USEUCOM. Addio al dollaro, le mosse dei Brics.

VERO O FALSO? Tra pandemia e guerra in Ucraina, siamo bersagliati costantemente da argomenti che investono la nostra vita in modo divisivo. Mai come in questi casi occorrerebbero pareri multipli da fonti autorevoli, invece siamo bersagliati da Fake news di ogni tipo, mentre influencer veri si alternano con “pifferai magici”, in una costante rincorsa tra Vero e Falso. La rubrica è curata da Glauco e Dora Benigni. Per consultare tutti gli articoli clicca qui. Per seguire il canale Telegram “Vero o Falso?” https://t.me/verofalso.

CEO di Moderna nel 2019: “Dobbiamo produrre un miliardo di dosi di vaccini l’anno prossimo: ci sarà una pandemia”

(…) sia Bancel che Berkely sapevano in anticipo che sarebbe stata dichiarata una pandemia e che Moderna avrebbe fornito almeno un miliardo di dosi di “vaccino”.  Quindi, prima della pandemia, Moderna sapeva già che avrebbe ricevuto contratti per la fornitura di almeno un miliardo di dosi di “vaccini”.

Fonte: https://www.vocidallastrada.org/2023/03/ceo-di-moderna-nel-2019-dobbiamo.html?m=1

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Collisione tra caccia russo e drone americano sul Mar Nero. La nota ufficiale dell’USEUCOM

Due aerei russi Su-27 hanno condotto un’intercettazione non sicura e poco professionale di un aereo MQ-9 senza pilota della U.S. Air Force Intelligence, Surveillance, and Reconnaissance che operava oggi nello spazio aereo internazionale sul Mar Nero. Intorno alle 7:03 (CET), uno degli aerei russi Su-27 ha colpito l’elica dell’MQ-9, costringendo le forze statunitensi a far cadere l’MQ-9 in acque internazionali. Diverse volte prima della collisione, i Su-27 hanno scaricato carburante e volato davanti all’MQ-9 in modo spericolato, ambientalmente non corretto e poco professionale. Questo incidente dimostra una mancanza di competenza, oltre ad essere pericoloso e poco professionale. “Il nostro aereo MQ-9 stava conducendo operazioni di routine nello spazio aereo internazionale quando è stato intercettato e colpito da un aereo russo, provocando un incidente e la completa perdita dell’MQ-9”, ha dichiarato il generale dell’aeronautica statunitense James B. Hecker, comandante, US Air Forces Europe e Air Forces Africa. “Di fatto, questo atto poco sicuro e poco professionale da parte dei russi ha quasi causato la caduta di entrambi gli aerei”. “Gli aerei degli USA e degli alleati continueranno a operare nello spazio aereo internazionale e chiediamo ai russi di comportarsi in modo professionale e sicuro”, ha aggiunto Hecker. Questo incidente fa seguito a una serie di azioni pericolose da parte dei piloti russi durante l’interazione con aerei statunitensi e alleati nello spazio aereo internazionale, incluso il Mar Nero. Queste azioni aggressive dell’equipaggio russo sono pericolose e potrebbero portare a errori di calcolo e a un’escalation involontaria. Le forze aeree degli USA in Europa fanno volare regolarmente aerei in tutta Europa sul territorio sovrano e in tutto lo spazio aereo internazionale in coordinamento con la nazione ospitante applicabile e le leggi internazionali. Al fine di rafforzare la difesa e la sicurezza europee collettive, queste missioni sostengono gli obiettivi nazionali degli alleati, dei partner e degli Stati Uniti”.

Fonte: https://www.eucom.mil/pressrelease/42314/russian-aircraft-collides-into-us-unmanned-system-in-international-waters

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Addio dollaro. I Brics hanno sfondato, “ma in Italia nessuno ne parla”

 “Se anche il Financial Times, e per lo più a firma di un banchiere, pubblica un lungo editoriale sui Brics e i possibili scenari di de-dollarizzazione, significa che sono veramente preoccupati”, prosegue Arlacchi. E “l’ultima goccia” è stato il sequestro delle riserve della Banca Centrale russa depositate nelle banche occidentali. “Parliamo di 300 miliardi di euro ed è un attacco frontale alle fondamenta giuridiche del capitalismo, ai suoi diritti di proprietà ed alla sicurezza dei suoi scambi”. In altri scritti l’ex vicesegretario Onu aveva già definito “Tafazzi Game” questa scelta autolesionista dell’Occidente contro Mosca, ma a l’AntiDiplomatico specifica meglio alcuni passaggi forse sottovalutati soprattutto in Italia. “Il procedimento pratico del sequestro è stato confezionato nei dettagli da Draghi, allora primo ministro italiano, su mandato diretto di Ursula Von Der Leyen, e da Yenet Allen per gli Stati Uniti. Si è deciso per una misura ultraradicale, quasi senza precedenti, dato che un provvedimento analogo fu adottato solo contro la Germania nazista e dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale. Sequestrare tutti i beni della Banca centrale russa in Occidente è stato un messaggio forte e devastante, che tantissimi paesi hanno colto in chiave non favorevole agli USA ed ai loro alleati”.

[…] La parola d’ordine ora è “diversificazione delle riserve di valuta”. “Se pensate che anche l’Egitto, i paesi del Golfo e perfino Israele hanno deciso di ridurre la quota delle loro riserve in dollari, avete la portata di cosa stia avvenendo. La loro sensazione è che ciò che è capitato alla Russia oggi, domani può succedere a qualunque altro paese. Ed i Brics si stanno preparando ad annunciare, forse già dal loro prossimo incontro, una loro proposta di alternativa al regno del dollaro”.

[…] Nonostante la sua pochezza e subalternità, prosegue Arlacchi, l’attuale leadership europea sarà obbligata presto o tardi a porre un alt agli Stati Uniti. “Un primo segnale sono proprio le sanzioni alla Russia che l’asse francotedesco non ha voluto applicare con rigore consentendo alla Turchia e all’ Azerbaijan di venderci i carburanti appena arrivati presso di loro dalla Russia, e rifiutandosi di andare ad un ulteriore giro di vite sanzionatorio proposto dagli USA.” […] Laddove gli Stati Uniti si ritirano c’è normalizzazione e distensione. “Il Medio Oriente post-americano non è più una polveriera.” Ma il declino della minaccia mediorientale e la quasi scomparsa del terrorismo di matrice islamica ha creato un “problema” per l’industria della paura. Dove trovare un nuovo nemico capace di sostenere acquisto di armamenti, vendita di giornali ed audience dei telegiornali? “L’ elezione della Russia a “diavolo del giorno” ha riempito questo vuoto. Si è trattato di una operazione a freddo, calcolata e programmata da tempo, cui si è prestato Putin invadendo l’Ucraina invece di limitarsi a distruggerne l’infrastruttura militare. E’ una operazione a freddo perché attuata dai leader politici senza alcuna spinta da parte della gente. I sondaggi mostrano l’assenza di un risentimento anti-russo da parte delle popolazioni europee, ed un netto rifiuto dell’invio di armi all’Ucraina”.

Fonte: https://lantidiplomatico.it/dettnews-pino_arlacchi_a_lad_i_brics_hanno_sfondato_ma_in_italia_nessuno_ne_parla/5496_48977/

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Parole vuote a ripetizione, nessuna idea: perché l’Occidente perderà su tutti i front

L’Occidente è letteralmente incredibile, vale a dire non credibile. Per questo perderà ogni battaglia e tutte le guerre: perché pretende di essere creduto su tutto, ma alla prova dei fatti non può fornire mezza prova, mente clamorosamente e a quel punto crolla”.

Fonte: https://www.sabinopaciolla.com/parole-vuote-a-ripetizione-nessuna-idea-perche-loccidente-perdera-su-tutti-i-fronti/