Finanza Agevolata

Valorizzazione di beni culturali, bando della Regione Lombardia per gli Enti ecclesiastici

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Possono partecipare al presente Avviso gli Enti e le istituzioni ecclesiastiche che, al momento della presentazione della domanda, siano proprietari dei beni rientranti nelle tipologie ammesse all’intervento.

Finanza Agevolata è la rubrica a cura di Sercam Advisory dedicata agli aggiornamenti sui bandi pubblici (europei, nazionali, regionali) aperti o in prossima apertura. Per consultare tutti gli articoli clicca qui.

Con il presente Avviso, Regione Lombardia promuove iniziative di conservazione, valorizzazione e incremento dell’utilizzo pubblico di beni culturali mobili e immobili di proprietà di Enti e istituzioni ecclesiastiche, o per i quali gli stessi soggetti possano documentare la disponibilità.

Soggetti beneficiari

Possono partecipare al presente Avviso gli Enti e le istituzioni ecclesiastiche che, al momento della presentazione della domanda, siano proprietari dei beni rientranti nelle tipologie ammesse all’intervento, se destinati o da destinare alla fruizione pubblica a fini culturali, o ne possano documentare la comprovata e duratura disponibilità.

I soggetti devono aver ottenuto il riconoscimento giuridico come “Ente ecclesiastico” ai sensi del Concordato (legge 27 maggio 1929, n. 810, revisionata con legge 25 marzo 1985, n. 121), nonché della legge 20 maggio 1985 n. 222 (regolamento di esecuzione approvato con d.p.r. 13 febbraio 1987 n. 33).

Tipologie di spese ammissibili

Saranno finanziati progetti che prevedano una delle seguenti tipologie d’intervento:

  • Linea A – Interventi riferiti a beni immobili: interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo;
  • Linea B – Interventi riferiti a beni mobili: interventi di restauro conservativo

Entità e forma dell’agevolazione

I richiedenti possono inoltrare una sola richiesta di contributo per ciascuna delle due linee di intervento indicate.
I beni oggetto di intervento devono essere presenti o conservati sul territorio lombardo e ne deve essere garantita la fruizione pubblica.
Gli interventi possono riguardare anche lotti di progetti più complessi, purché si configurino come lotti funzionali e funzionanti.

La risorse finanziarie regionali ammontano complessivamente a € 3.250.000,00  salvo eventuali successive integrazioni di risorse stanziate sul bilancio degli esercizi finanziari 2019 e 2020, così suddivise:

  • Linea A – Interventi riferiti a beni immobili: € 2.500.000,00;
  • Linea B – Interventi riferiti a beni mobili: € 750.000,00.

L’agevolazione si configura come contributo a fondo perduto, pari al 50% del costo complessivo dell’intervento, a fronte del rispetto della soglia minima di costo del progetto e della quota minima di cofinanziamento, come di seguito indicato:

•          Linea A – Interventi riferiti a beni immobili

La dimensione finanziaria dei singoli progetti dovrà essere almeno pari a € 50.000,00, mentre il contributo concedibile potrà essere pari ad un massimo di € 150.000,00.

•          Linea B – Interventi riferiti a beni mobili

La dimensione finanziaria dei singoli progetti dovrà essere almeno pari a € 20.000,00, mentre il contributo concedibile potrà essere pari ad un massimo di € 50.000,00.

Il soggetto richiedente dovrà garantire un cofinanziamento minimo pari al 50% del costo totale del progetto; tale cofinanziamento potrà essere garantito da risorse proprie o di soggetti terzi, pubblici e/o privati, ma non dovrà essere costituito da altre agevolazioni finanziarie concesse da Regione Lombardia con fondi propri di bilancio.

Scadenza

Le domande di partecipazione devono essere presentate  a partire dalle ore 10:00 del 08 luglio 2019 e fino alle ore 12:00 del 6 settembre 2019.