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USA, rubate 60 mila email dal Dipartimento di Stato. Hacker cinesi?

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Il cyber attacco ha riguardato principalmente i documenti di posta relativi alle strategie diplomatiche americane nell’area dell’Indo-Pacifico: “nove account violati su dieci lavoravano su questo”. Secondo Washington il gruppo è sponsorizzato da Pechino.

Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d’America ha comunicato in un briefing al Senato che durante la scorsa estate sono state rubate 60 mila email da caselle di posta elettronica non classificate.

I responsabili, a detta della segretaria al Commercio, Gina Raimondo, sono stati degli hacker cinesi presumibilmente sponsorizzati da Pechino.

L’attacco è stato classificato come di “alto profilo”.

La breccia è stata individuata negli account di una decina di dipendenti. Tra gli obiettivi anche il Dipartimento del Commercio guidato dalla Raimondo.

Durante una riunione a Capitol Hill, un membro dello staff del senatore Eric Schmitt ha rivelato ulteriori dettagli rispetto alle prime notizie date alla stampa nei mesi scorsi.

Secondo quanto riportato da politico.com, i funzionari di Stato, tra cui il responsabile della comunicazione Kelly Fletcher, hanno specificato che il cyber attacco è stato rivolto principalmente alle strategie diplomatiche americane nell’area dell’Indo-Pacifico: “nove account violati su dieci lavoravano su questo”.

Fletcher ha inoltre spiegato che tra le informazioni più sensibili sottratte ve ne erano diverse relative all’Europa, in particolare ai dossier su cui lavorano Washington e Bruxelles.