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Usa: le auto connesse superano gli smartphone nel primo trimestre

Il mercato mobile americano è ormai saturo – quest’anno si calcola supererà la barra dei 400 milioni di utenti – e nel primo trimestre di quest’anno la crescita delle utenze è stata trainata dalle connected cars più che dagli smartphone.

Secondo una ricerca condotta dalla società di consulenza  Chetan Sharma, tra gennaio e marzo i nuovi utenti mobili sono stati complessivamente 5,6 milioni, mentre la sola AT&T ha connesso alla sua rete circa 8 milioni di automobili. Nel complesso, comunque, tutti i principali operatori hanno aggiunto sulle loro reti più auto connesse che smartphone.

Questo non vuol dire che non si siano venduti smartphone, anzi i cellulari intelligenti hanno rappresentato il 97% del totale dei dispositivi venduti nel primo trimestre e la loro penetrazione è arrivata all’84%. Li hanno comprati, però, utenti già in possesso di un abbonamento mobile.

Ma quando si tratta di calcolare le nuove utenze, cosiddette net-adds, la bilancia pende decisamente a favore dei dispositivi connessi non-smartphone, con il 69% del totale.

E così, se gli smartphone si sono fermati al 31% della torta delle ‘net-adds’, le auto sono arrivate un punto più avanti al 32%, al terzo posto i tablet (23%) e i sistemi M2M (14%).

Sempre lo studio di Chetan Sharma ci dice che per la prima volta l’Arpu mobile negli Usa è sceso sotto i 40 dollari (35 euro) mentre i ricavi generati dai dati sono cresciuti del 17% dall’anno scorso e rappresentano ormai il 73% dei ricavi complessivi legati ai servizi.

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