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Unione Nazionale Consumatori: Vacanze rovinate? Ecco cosa fare

Alberghi fatiscenti, sovrapprezzi non previsti, smarrimento dei bagagli e ritardi nei voli: sono questi i disservizi che più spesso i consumatori denunciano ai nostri sportelli al rientro dalle vacanze estive“. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (www.consumatori.it), facendo un primo bilancio delle segnalazioni giunte allo Sportello Turismo – Viaggi dell’associazione.

Molte lamentele -spiega Dona (segui @massidona su Twitter)- ci arrivano nel momento stesso in cui il consumatore arriva nel posto scelto per il soggiorno estivo e si ritrova in una struttura non corrispondente alle sue aspettative: qualcuno ci ha scritto perché ha prenotato un albergo tranquillo e romantico, ritrovandosi in un villaggio per famiglie tutt’altro che silenzioso; una coppia con bambini, invece, ci racconta di una casa vacanze che doveva essere sul mare, ma che si è rivelata distante molti chilometri dalla spiaggia; per non parlare delle lamentele per le pulizie o per i sovrapprezzi dell’ultima ora. Il soggiorno deve svolgersi esattamente come previsto in fase di prenotazione -ricorda l’avvocato Dona- ogni modifica del programma o della sistemazione alberghiera legittimano il consumatore al rimborso del prezzo per la prestazione non goduta oltre al risarcimento del danno“.

La prima protesta va fatta, comunque, sul posto presso la struttura alberghiera o l’organizzatore del viaggio -aggiunge il Segretario generale- inoltre è sempre bene documentare gli eventuali disagi tramite fotografie, dichiarazioni sottoscritte da altri turisti, fatture di spesa (saranno indispensabili per ottenere dal Giudice il risarcimento dei danni). Al rientro si hanno 10 giorni lavorativi per formalizzare un reclamo con richiesta di rimborso a mezzo lettera raccomandata a.r. indirizzata all’agenzia di viaggi, al tour operator e per conoscenza all’Unione Nazionale Consumatori (via Duilio 13 – 00192 – Roma). Ricordiamo inoltre che è possibile mettersi in contatto con i nostri esperti attraverso lo sportello Turismo – Viaggi sul nostro sito www.consumatori.it“.

Nei primi giorni di Agosto inoltre -conclude Dona- sono giunte molte segnalazioni relative a bagagli smarriti o consegnati in ritardo. Ricordiamo che in caso di perdita, danneggiamento, ritardo alla consegna del bagaglio registrato (cioè imbarcato)  da parte di una compagnia aerea, il consumatore ha diritto ad un risarcimento fino a 1220 euro. Potrà sporgere reclamo nei confronti della compagnia aerea entro 7 giorni lavorativi dalla consegna del bagaglio; infine avrà 2 anni di tempo per rivolgersi al giudice. Per maggiori informazioni, leggi ABC smarrimento bagagli.

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