Una nuova struttura comune per i Sistemi di Gestione

di Alberto Buzzoli, Socio ANSSAIF – Associazione Nazionale Specialisti Sicurezza in Aziende di Intermediazione Finanziaria |

Come è ormai già noto, nel 2012 l’International Organization for Standardization che si occupa della definizione e della pubblicazione delle norme internazionali, ha definito una struttura di alto livello (HLS – High Level Structure) comune ed obbligatoria per tutti i Sistemi di Gestione (MMS – Management System Standards), inserendola nelle direttive operative ISO /IEC e più precisamente nell’Annex SL.

Ciò per garantire una sostanziale compatibilità tra le norme, uniformare il linguaggio utilizzato facilitando la comprensione dei requisiti ai fruitori, e meglio evidenziare gli elementi essenziali dei sistemi di gestione.

I requisiti del punto 4 riguardano il contesto dell’organizzazione, analizzando le necessità e le aspettative delle parti interessate. Conseguentemente l’organizzazione può determinare il campo di applicazione del sistema di gestione.

Al punto 5 vengono descritti i requisiti della leadership e la politica di alto livello relativa al sistema di gestione di riferimento.

Al punto 6 i requisiti definiti richiedono all’organizzazione di pianificare le azioni per affrontare le opportunità e i rischi identificati.

Al punto 7 sono espressi i requisiti relativi agli elementi di supporto quali risorse, competenza, consapevolezza, comunicazioni e informazioni documentate.

I requisiti per le attività operative, inclusi la pianificazione ed i controlli, sono definiti al punto 8.

La valutazione delle prestazioni, e quindi i requisiti relativi al monitoraggio, alla misurazione, all’analisi e valutazione, agli audit interni e al riesame della Direzione, sono definiti al punto 9.

Al punto 10 vengono definiti i requisiti relativi alle non conformità, alle azioni correttive e al miglioramento continuo.

Per meglio comprendere i punti della norma può essere utile ricondurli all’interno delle fasi del ciclo di Deming. Nel modello PDCA, pianifica-realizza-controlla-migliora, i requisiti dei punti 4,5,6,7 sono nella fase di pianificazione (plan). Il punto 8 è nella fase di realizzazione (do). Il 9 nella fase di controllo (check). Il 10 nella fase di miglioramento (act).

I requisiti innovativi introdotti, riguardano tre aspetti principali.

Ora si parla di informazioni documentate anziché documenti e registrazioni. E’ stata una scelta obbligatoria per l’ISO, con lo scopo di consentire alle organizzazioni la possibilità di fornire le evidenze richieste relative alle azioni intraprese anche attraverso sistemi IT, differenti dalla più tradizionale documentazione.

L’introduzione dell’analisi del contesto, della conseguente valutazione del rischio e delle opportunità rappresenta invece un importante evoluzione del modello. Seppur fossero elementi già presente in alcuni sistemi di gestione, con una differente denominazione, in altri risultavano completamente assenti. Proprio attraverso i requisiti 4 e 6 si afferma l’importanza del processo di valutazione e gestione dei rischi.

Proprio in funzione della gestione dei rischi sono state anche eliminate le azioni di miglioramento. Infatti l’organizzazione, in fase di trattamento dei rischi identificati, individua e applica le azioni necessarie a ripristinare la situazione attesa.

La nuova edizione della norma 9001, che definisce i requisiti per il sistema di gestione della Qualità, attesa per il 2015, è già entrata nelle fasi finali di consultazione del comitato tecnico. Ed è realizzata sulla base dell’HLS. L’impatto sarà notevole per le organizzazioni.

Confidiamo che sia un’occasione, proprio come richiede la norma, di miglioramento continuo e di evoluzione dei modelli usati dalle organizzazioni piuttosto che il momento buono per abbassare ancora un po’ di più l’asticella della qualità.