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Un anno senza Giovanni Buttarelli. L’inedito ricordo dei suoi più stretti collaboratori “Il leader visionario dell’Ue”

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Non era stato incluso, inizialmente, nella rosa dei candidati a Garante europeo per la protezione dei dati personali. Ad un anno dalla scomparsa di Giovanni Buttarelli, racconta questo episodio Leonardo Cervera Navas, che ha “lavorato con Giovanni o per Giovanni negli ultimi vent’anni”

Poi Buttarelli il 4 dicembre 2014 venne nominato Garante europeo della protezione dei dati (GEPD) dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea. “Ma”, scrive Cervera Navas, “le settimane e i mesi che hanno preceduto questo voto sono stati molto difficili per lui perché, in una di quelle decisioni inspiegabili della giuria prese dalla Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento europeo, Giovanni, che era l’assistente supervisore del Garante, non era stato incluso nella rosa dei candidati (la procedura di selezione è stata successivamente annullata e ripubblicato il bando). 

Riesce a trovare poche parole, oggi, per ricordare Buttarelli chi ha preso il suo testimone.

“Il 20 agosto segna il primo anniversario del giorno più triste nella storia della nostra istituzione: è ancora difficile per me trovare le parole per descrivere i miei sentimenti provati quel giorno e per riassumere in qualche modo la nostra lunga amicizia con Giovanni.

Ho riletto il post che ho scritto un anno fa e continuo a sottoscrivere ogni parola”, così Wojciech Wiewiórowski, ex assistente supervisore di Buttarelli, nominato Garante europeo per la protezione dei dati il 6 dicembre scorso. 

“Il leader visionario dell’UE”

“Giovanni Buttarelli era e sarà, per me, il leader visionario dell’UE che ha sempre usato il motto ‘Thing Big!’, scrive Xanthi Kapsosideri dello staff legale dell’EDPS (European Data Protection Supervisor).

Ha avuto il coraggio”, continua, “di portare Tim Cook (CEO di Apple) e Koen Lenaerts (Presidente della Corte di giustizia di UE) allo stesso tavolo e con il suo fascino e il suo sorriso umano, ha fatto loro riconoscere che la protezione dei dati è una preoccupazione primaria sia per le imprese sia per la giurisprudenza. L’apoteosi della sua ambiziosa e coraggiosa agenda visionaria è stata l’organizzazione della Conferenza internazionale Data Protection and Privacy Commissioners (ICDPPC) a Bruxelles. All’inizio di questa grande idea, nessuno ci credeva e nessuno lo incoraggiava. Fu così commosso ed emotivamente orgoglioso quando i suoi omologhi e altri collaboratori riconobbero l’enorme successo: alla conferenza presero parte più di 1.000 partecipanti e relatori prestigiosi”.

“Era richiesto ovunque sulla scena tecnologica”

“Il mio primo viaggio con lui fuori dall’Europa è stato a Washington, dove ho capito subito che poteva adattarsi a tutti i pubblici e le culture. Era richiesto ovunque sulla scena tecnologica e aveva un’opinione su tutto ciò che gli veniva chiesto”, è il ricordo di Olivier Rossignol, Responsabile dell’informazione e della comunicazione del Garante europeo della protezione dei dati.

“Nel mio lavoro della comunicazione esterna”, ha aggiunto, “Giovanni ha consentito all’EDPS di raggiungere nuove dimensioni. Il cielo era il limite. Abbiamo cambiato tutto, dal logo dell’istituto all’organizzazione della Conferenza internazionale dei Commissari per la protezione dei dati e la privacy (ICDPPC), compresa la creazione di un’app GDPR e di un nuovo sito web. Giovanni ha persino chiesto di contattare il cantante Stromae quando ha pubblicato la sua hit ‘Carmen’ sul lato oscuro dei social media“.

L’omaggio a Giovanni Buttarelli da parte dell’EDPS

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