Sustainable Energy Week

UE verso un Piano Marshall dell’energia. Hoekstra “100 miliardi in clean tech”

di |

In occasione della settimana europea per l'energia sostenibile in corso a Bruxelles, il Commissario per il Clima Wopke Hoekstra ha parlato della necessità di un “Piano Marshall dell’energia” per accelerare la transizione verde e l’indipendenza energetica del continente. Previsti 100 miliardi di euro per tecnologie pulite europee e stop graduale al gas russo entro il 2027.

Se vogliamo davvero vincere la sfida climatica, dobbiamo far funzionare il Clean Industrial Deal. E serve un vero Piano Marshall per l’energia: un’Unione dell’energia che sia concreta, ambiziosa e operativa.” È con queste parole che il commissario europeo per il Clima, Wopke Hoekstra, ha acceso i riflettori sulla strategia energetica dell’Unione durante l’apertura della Settimana dell’energia sostenibile dell’Ue in corso a Bruxelles.

Puntare su rinnovabili e interconnessioni

Il messaggio è chiaro: l’Europa deve puntare con decisione su energie rinnovabili, soprattutto solare, “sempre più economico”, e sulle infrastrutture che ne consentano la piena integrazione, come reti intelligenti, interconnessioni e sistemi di stoccaggio avanzati. Per questo, l’Unione investirà altri 100 miliardi di euro per sostenere la produzione di tecnologie pulite “made in Europe”, confermando quanto già annunciato nel Clean Industrial Deal.

Stiamo facendo tutto il possibile per reindustrializzare l’economia europea“, ha ribadito Hoekstra. L’obiettivo è ambizioso, diventare più puliti, competitivi e autosufficienti, tagliando nel contempo la burocrazia che frena le imprese e spinge la produzione fuori dai confini europei.

Ogni anno 400 miliardi per importare combustibili fossili 

A fare eco a Hoekstra è stato il commissario europeo all’Energia, Dan Jørgensen, che ha messo i conti sul tavolo: ogni anno l’Ue spende oltre 400 miliardi di euro per importare combustibili fossili. “Non è sostenibile, né per l’economia, né per il pianeta. È ora di produrre la nostra energia, rinnovabile e sostenibile.”

E sulla dipendenza energetica dalla Russia, Jørgensen è stato ancora più diretto: “Nel 2023 abbiamo continuato a importare energia russa per 1,8 miliardi di euro al mese. Questo deve finire. Abbiamo pagato l’equivalente di 2.400 caccia F-35 per comprare gas dalla Russia: è inaccettabile.”

La svolta nei prossimi mesi

La svolta è attesa già nei prossimi mesi. Abbiamo già parlato del 18° pacchetto di sanzioni proposto dalla Commissione contro la Russia, volto a vietare l’acquisto di gas russo sul mercato spot entro fine anno, e bloccare i contratti a lungo termine entro il 2027. Una mossa che dovrebbe completare il piano di indipendenza energetica al 100% da Mosca delineato nella Roadmap pubblicata a maggio.

L’Europa, insomma, accelera il passo. Con un piano industriale verde da 100 miliardi, nuove regole per il gas e investimenti massicci nelle rinnovabili, l’Ue scommette sulla sovranità energetica per costruire un futuro più sicuro, competitivo e sostenibile.

Leggi le altre notizie sull’home page di Key4biz