Ubereats.com

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È la nuova piattaforma di food delivery per la consegna di cibi cucinati in qualsiasi momento e posto. Il servizio è accessibile sul sito Ubereats.com. Dal menù a tendina disponibile in alto a sinistra della home page, si seleziona prima la città (in Italia il servizio è sbarcato a Milano), quindi l’indirizzo del posto dove ci troviamo e poi si ordina il cibo.

C’è una lista di ristoranti da cui scegliere il piatto o i piatti che desideriamo, supportata da immagini invitanti e colorate, l’ordine si esegue online (pagamento compreso tramite account), mentre la consegna è assicurata ‘al massimo’ in poco più di mezz’ora.

L’applicazione mobile (la voce “Scarica l’app” è visibile in più punti della home) è disponibile per dispositivi con sistemi operativi Android e iOS e ogni pasto è tracciabile dal momento dell’ordine fino a quello della consegna. Le indicazioni sul come si utilizza il servizio (la scelta del cibo), sulle modalità di iscrizione e pagamento, sono molto semplici e alla portata di tutti grazie anche alle pagine in italiano.

La grafica è orientata soprattutto all’utente, che in pochi passaggi è in grado di ordinare il cibo da casa o in mobilità. Sul footer della home page si trovano ulteriori opzioni per conoscere meglio UberEats, (“Informazioni” e “FAQ”), per contattare lo staff del servizio, per “Diventare un Courier partner di Uber” e “Diventare un ristorante partner”.

Un altro tassello della cosiddetta gig economy, paradigma amato/odiato del “lavoro on demand”, cioè si lavora e si viene pagati quando c’è richiesta per il proprio servizio/prodotto, quello che noi abbiamo sempre conosciuto col nome di lavoro ‘a cottimo’, di cui molto si discute ma che ancora è poco conosciuto alla stragrande maggioranza della popolazione, in termini di ricadute sociali, economiche e culturali.

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Legenda: @ sufficiente; @@ buono; @@@ ottimo