Il progetto

Trasporti intelligenti, ecco il GNSS per il controllo del traffico ferroviario via satellite

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Due giorni in Sardegna per presentare i risultati del progetto Ue “ERSAT EAV” per il monitoraggio via satellite dei treni in circolazione. Tanta Italia nel programma di ricerca, a Sogei la responsabilità dello sviluppo di una rete di cinque stazioni di riferimento GNSS nell’isola.

Il sistema satellitare può essere impiegato in diversi modi, anche per migliorare le reti ferroviarie nazionali, aumentandone la sicurezza, accelerando sull’innovazione e riducendo i costi operativi. Tutto grazie all’utilizzo di sistemi di comunicazione cellulari integrati ai satelliti nel controllo della marcia dei treni, sia a livello nazionale che regionale.

Il 6 e 7 giugno si è svolta, di fronte ai responsabili e valutatori della GSA (European GNSS Agency) la final review del progetto europeo del programma Horizon 2020, denominato “ERSAT EAV” (ERTMS on SATELLITE – Enabling Application & Validation), capitanato da Ansaldo STS, di cui Sogei è stata uno degli attori, insieme a Trenitalia, RadioLabs, DLR e DB Netz (GE), Università di Stanford (USA), CEIT (SP), Telespazio, Università Bocconi.

Il progetto, che è durato due anni, ha consentito di sviluppare un sistema di posizionamento ad elevata accuratezza ed affidabilità per il controllo efficiente e sicuro del traffico ferroviario. All’interno del consorzio europeo che ha portato avanti l’iniziativa, Sogei è stata responsabile dello sviluppo di una rete di cinque stazioni di riferimento GNSS (Global Navigation Satellite System) in Sardegna, gestite in tempo reale dal centro di controllo della preesistente Rete GRDNet, sistema di stazioni di riferimento GNSS sviluppata dal gruppo di Ricerca e Sviluppo Sogei nel centro Italia in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, ramo Territorio.

Il GNSS è un sistema satellitare globale di navigazione utilizzato anche per fornire un servizio di posizionamento geospaziale, a copertura globale, che permette a piccoli ricevitori elettronici di determinare le loro coordinate geografiche (longitudine, latitudine ed altitudine) su un qualunque punto della superficie terrestre o dell’atmosfera, con un errore di pochi metri, elaborando segnali a radiofrequenza trasmessi dai satelliti.

Il programma ERSAT EAV ha avuto il compito di integrare una nuova funzionalità di monitoraggio del segnale proveniente dai satelliti e dalle stazioni all’interno della rete preesistente, in grado di garantire servizi a elevata affidabilità.

I risultati raggiunti, si legge in una nota, “potranno essere il prodromo di progetti futuri riguardanti lo sviluppo di sistemi di correzione per il posizionamento GNSS tramite una rete nazionale federata, pubblica e certificata per servizi di correzione performanti e sicuri per la Pubblica Amministrazione, che Sogei sta traguardando con la partecipazione a Call internazionali e bandi nazionali”.

Durante le giornate della final review sono stati presentati i risultati ottenuti dai vari responsabili dei WorkPackage ed è stato effettuato un test reale su treno di linea, valutando gli effetti dell’integrazione del GNSS di precisione sul sistema ERTMS (European Rail Track Management System).

Sogei, infine, ha presentato la Rete di Augmentation per il GNSS sviluppata per il progetto e basata su algoritmi innovativi implementati dalla stessa società di Information Technology 100% del Ministero dell’Economia e delle Finanze, in grado di identificare ed escludere in tempo reale segnali affetti da anomalie provenienti da satelliti o stazioni di riferimento GNSS e fornire un servizio sicuro per il posizionamento di precisione, nel rispetto degli stringenti requisiti a rischio vita del trasporto ferroviario. Il sistema Sogei è stato approvato dai revisori.

A proposito di tecnologia GNSS, dal 20 al 22 giugno a Roma si svolgerà la quarta edizione del GNSS Advances Workshop (IGAW) 2017, appuntamento scientifico di rilevanza internazionale, promosso e ospitato da Sogei, sul tema delle tecnologie multi-costellazione.