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Trasporti efficienti e sostenibili, dal Mit 150 milioni alle regioni nel 2017

La scorsa settimana il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, ha presentato alla Camera dei Deputati, rispondendo al question time, i “quattro pilastri” della riforma del trasporto pubblico locale (Tpl) in Italia.

I cittadini al centro dei nuovi servizi, costi standard, rinnovo dei mezzi di trasporto, certezza del finanziamento statale, in linea con quando dettato dal recente decreto legislativo sulla riforma dei servizi pubblici locali proposto dal ministro Marianna Madia, sono i punti cardine esposti dal ministro rispondendo ad un’interrogazione, ricordando che solo tra Roma e Milano quasi un miliardo di persone l’anno utilizza la metropolitana per spostarsi in città.

Più di 750 milioni di persone a Milano e circa 250 milioni a Roma chiedono un servizio efficiente, di qualità e al passo con le altre grandi metropoli europee.

Il primo pilastro – ha detto il ministro nel suo intervento – indica che bisogna aprire al mercato e si può esercitare in house solo secondo le direttive europee.  Per rafforzare il trasporto pubblico locale puntiamo essenzialmente sulla regolazione: nel decreto delegato sui Servizi Pubblici Locali c’è la centralità del cittadino nelle fasi di pianificazione e nella erogazione di servizi”.

Il secondo, legato ai costi standard, evidenzia la possibilità di perseguire una più equa distribuzione delle risorse statali tra le regioni “superando così la spesa storica che è un altro elemento di inefficienza e quindi ponendo i costi a elemento di riferimento per le basi di gara”.

Sul rinnovo del parco mezzi, con un’età media vecchissima di 12 anni, rispetto ai 7,7 anni dell’Unione europea, sono già stati investiti 350 milioni di euro a livello di Regioni per l’acquisto di nuove macchine e 150 milioni di euro saranno spesi nel 2017: “e investiremo ulteriori risorse con i Fondi Azione e Coesione per favorire il ricambio rapido del parco mezzi anche nel nostro Mezzogiorno”.

“640 milioni per il rinnovo del parco rotabile in campo ferroviario”, ha poi aggiunto Delrio.

L’ultimo pilastro elencato dal ministro è relativo alla certezza della dinamica del finanziamento, che oggi è troppo variabile, e alle forme di incentivi tariffari per i cittadini che scelgono di abbandonare l’uso dell’auto privata e di scegliere il mezzo pubblico per utilizzare quindi la mobilità collettiva alternativa e sostenibile, “che è la vera sfida che questo Paese ha di fronte, visto che la gran parte dei cittadini e delle merci si muovono appunto su gomma o con mezzo privato e quindi è chiaro che questo è il nostro obiettivo. Obiettivo che sarà raggiunto anche grazie a una progressiva liberalizzazione. Nel decreto Servizi Pubblici Locali sono previste gare a piccoli lotti esattamente per favorire la concorrenza, la qualità del servizio e la centralità dell’utente”.

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