Key4biz

Transizione energetica ed ecologica, l’Ue investe 380 milioni di euro in 168 progetti (26 italiani)

Il Programma Life per la transizione green dell’Unione

L’intero continente europeo è alle prese con una necessaria, quanto inevitabile, transizione energetica ed ecologica. Non sono due percorsi separati, ma complementari, da portare avanti entrambi e nello stesso tempo. Per questo l’Unione europea (Ue) ha varato diversi programmi di sostegno, tra cui il Programma Life che è al centro del Green Deal europeo.

Nell’ambito del Programma Life, la Commissione europea ha approvato il finanziamento di 380 milioni di euro da destinare a 168 nuovi progetti provenienti da tutti i Paesi dell’Unione dedicati alla mitigazione dei cambiamenti climatici, alla tutela della salute ambientale, ma anche all’economia circolare, all’efficienza energetica e all’energia pulita.

La crisi climatica ha gravi effetti sulla natura e sugli ecosistemi. Caldi estremi, siccità e inondazioni possono danneggiare la natura e ostacolarne la capacità di proteggerci dai peggiori effetti dei cambiamenti climatici. Per questo, in occasione della COP27, i paesi hanno sottolineato l’importanza di proteggere e ripristinare la natura. I progetti LIFE consentono di passare dall’ambizione all’azione, promuovendo la decarbonizzazione e apportando cambiamenti reali sul campo”, ha commentato Frans Timmermans, vicepresidente esecutivo per il Green Deal europe.

La triplice crisi dei cambiamenti climatici, della perdita di biodiversità e dell’inquinamento deve essere affrontata insieme. In occasione del vertice delle Nazioni Unite sulla biodiversità (COP15) del mese prossimo, tutti i paesi devono raggiungere un accordo ambizioso per arrestare e invertire la distruzione della natura. In Europa abbiamo già iniziato i lavori in questa direzione e oggi traduciamo le parole in fatti. I progetti LIFE creano soluzioni sul campo per le politiche e determinano una profonda trasformazione sociale ed economica”, ha affermato Virginijus Sinkevičius, commissario per l’Ambiente, gli oceani e la pesca.

I progetti e i finanziamenti

Dei 168 progetti selezionati, 27 sono relativi a natura e biodiversità e potranno contare sun una dotazione complessiva di 195 milioni di euro, 38 sono relativi all’ambiente e all’utilizzo efficiente delle risorse naturali (potranno contare su 144 milioni di euro) e dovrebbero contribuire a sviluppare tecnologie a sostegno del piano d’azione per l’economia circolare, 7 progetti saranno invece relativi alla governance in materia di ambiente (10 milioni di euro).

Tra le azioni per il clima, ci sono in totale 30 progetti per un valore complessivo di 114 milioni di euro e dovrebbero contribuire all’attuazione della normativa dell’UE sul clima e della strategia di adattamento ai cambiamenti climatici incoraggiando la transizione verso un’economia climaticamente neutra, efficiente sotto il profilo energetico, basata sulle energie rinnovabili e resiliente. 

I progetti di mitigazione dei cambiamenti climatici sono invece 11 e contribuiranno a ridurre le emissioni di gas a effetto serra attraverso una gestione sostenibile dei terreni, delle foreste e del mare; soluzioni innovative in materia di energia pulita; sostituzione e riutilizzo dei gas fluorurati a effetto serra. Mobiliteranno circa 50 milioni di euro.

Per l’adattamento climatico di città e regioni ci sono 13 progetti che saranno finanziati con 56 milioni di euro, mentre altri 7 millioni andranno alle politiche per il clima.

In termini di energia pulita sono stati selezionati 67 progetti, dedicati a migliorare condizioni di mercato e normative nell’UE favorevoli alla transizione verso l’energia pulita, segnatamente promuovendo e diffondendo soluzioni di efficienza energetica e di energie rinnovabili su piccola scala. La dotazione di bilancio complessiva è di oltre 100 milioni di euro.

Il blocco italiano

In tutto i progetti selezionati nel nostro Paese sono 26, circa il 15% del totale.

Dalla tutela del mare alla protezione di boschi, foreste, laghi e corsi d’acqua, dove c’è da difendere diversi ecosistemi in pericolo e la vita in essi contenuta, sono tanti i progetti made in Italy per la biodiversità e la tutela ambientale.

Poi ci sono altre iniziative italiane per la mobilità elettrica in ambito agricolo, quindi macchine da lavoro come trattori e mezzi da carico, la rimozione PFAS dalle falde acquifere, la fattibilità dei programmi zero-biopesticidi, la ricerca di nuovi materiali, la creazione di una filiera per il riutilizzo dei biolubrificanti, per la produzione di materiali compositi riciclabili.

Altri progetti sempre italiani sono per il sostegno al sistema di scambio di quote di emissione dell’UE, per l’efficienza energetica in ambito edilizio, per la promozione delle comunità energetiche a livello nazionale.

Exit mobile version