Presentato oggi in diretta streaming, alla presenza del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e del Presidente del Parlamento europeo, Davide Sassoli, il Rapporto SOER 2020 (“State of the Environment Report”), il Rapporto sull’impronta pubblicato dall’Agenzia europea per l’ambiente.
Il documento è stato illustrato assieme all’Annuario nazionale dei dati ambientali 2019 dell’Ispra e al Rapporto ambiente di Sistema che presenta le esperienze regionali.
Nonostante le politiche climatiche e ambientali dell’Unione europea (Ue) abbiano portato vantaggi sostanziali negli ultimi decenni, è evidente a tutti che il nostro continente deve affrontare questioni di grande portata: perdita della biodiversità, uso delle risorse, impatti dei cambiamenti climatici e rischi ambientali per la salute e il benessere.
La transizione green italiana
“Siamo impegnati assolutamente verso un indirizzo politico che faccia della transizione ecologica anche la cifra culturale del nostro impegno”, ha dichiarato in video Conte.
“Abbiamo posto grandissimo attenzione ai temi del Green New Deal, quindi negli investimenti in energie pulite, energie rinnovabili, verso la transizione energetica. Siamo perfettamente consapevoli che abbiamo una grande responsabilità storica, quella di indirizzare tutto il sistema produttivo verso questa transizione”, ha aggiunto
Il Presidente ha poi invitato tutti a contribuire attivamente alla realizzazione di quelle che sono le tre priorità evidenziate nel 7° Programma di Azione per l’Ambiente dell’Ue: proteggere il capitale naturale;
avere un’economia a basse emissioni di carbonio e che sia efficiente nell’impiego delle risorse ed eviti gli sprechi; salvaguardare la salute e il benessere dei cittadini.
Con le sue 60 mila specie animali e 12 mila vegetali, l’Italia è uno dei Paesi europei più ricchi di biodiversità in Europa e con livelli elevatissimi di endemismo (specie esclusive del nostro territorio).
Un patrimonio che vede alti livelli di minaccia per flora e fauna. Forte argine al degrado sono la Rete Natura 2000 e il Sistema delle aree protette italiane: quelle terrestri sono 843 e coprono il 10,5% del territorio nazionale, 29 le aree marine protette, 2.613 i siti della Rete Natura 2000 (19,3% del territorio nazionale).
L’Europa verde e la lotta ai combustibili fossili
“L’Europa sta affrontando l’emergenza climatica e la trasformazione verso un futuro più sostenibile, deve tenere conto della dimensione sociale e della lotta contro le disuguaglianze”, ha precisato nel suo intervento video il Presidente Sassoli.
“Le sfide climatiche e le disuguaglianze vanno di pari passo con una giusta transizione che proteggerà i nostri cittadini. Le società più eque hanno migliori condizioni ambientali”, ha aggiunto.
La Commissione europea ha proposto un nuovo budget per accelerare, favorire e diffondere in tutti gli Stati membri dell’Unione un processo di transizione ecologica che consenta l’abbandono dei combustibili fossili in favore di risorse energetiche pulite e a basse emissioni inquinanti.
Secondo Bruxelles, infatti, servono oltre 40 miliardi di euro per togliere di mezzo petrolio, gas e carbone, stabilizzare i mercati, favorire la transizione alle fonti energetiche sostenibili, aiutare le imprese, riqualificare e proteggere i posti di lavoro.
Ora la nuova proposta di budget per il “Just transition fund”, che è cinque volte più grande rispetto alla cifra proposta a gennaio 2020 (poco più di 7,5 miliardi di euro), dovrà essere discussa dai singoli Stati membri e dal Parlamento europeo.
L’Europa si aspetta da questo provvedimento, una volta accettato da tutti, un pacchetto di stimoli che complessivamente potrebbe attivare investimenti per 150 miliardi di euro tra il 2021 ed il 2017.