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Torino si aggiudica il premio Covenant of Mayors 2020 per la transizione energetica nell’UE

La Città di Torino vince il premio Covenant of Mayors (CoM) 2020 grazie al suo impegno per la green economy, la resilienza climatica e la transizione energetica verso un’economia a zero emissioni.

L’annuncio è stato dato dal canale YouTube del CoM direttamente da Kadri Simson, Commissaria europea per l’Energia: “Torino è stata premiata per aver dimostrato un crescente impegno per attuare la transizione energetica e agire sul clima”.

Il piano d’azione di Torino su energia e clima è pienamente integrato nelle altre politiche comunali. Ed è regolarmente aggiornato. Il che contribuisce direttamente a risultati così eccezionali”, ha sottolineato ancora Kadri Simson.

Il Premio alla Città di Torino

Da circa tre anni la città è impegnata nello sviluppo di una strategia di adattamento ai cambiamenti climatici, creando un gruppo di lavoro interdipartimentale che ha riunito servizi pubblici a stretto contatto con l’Agenzia ambientale della Regione Piemonte.

Fondamentali per l’assegnazione del premio sono stati anche i risultati conseguiti nella riduzione delle emissioni di CO2, scese di un terzo dal 1990, superando l’obiettivo dettato dall’Unione Europea per il 2020 di 13 punti.

In un messaggio su Twitter il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, si complimenta sia con la sindaca di Torino, Chiara Appendino, sia con la città tutta, per l’impegno profuso nella promozione della sostenibilità ambientale e nella transizione energetica green.

L’impegno nella transizione green

Un premio europeo, ha commentato l’assessore all’Ambiente della Città di Torino, Alberto Unia , che riconosce gli sforzi di una città intera “verso la transizione energetica, la resilienza climatica e la sostenibilità ambientale” e nelle “scelte dei cittadini a favore di stili di vita sempre più virtuosi”.

Ultimamente, grazie al supporto tecnico ed economico della German Marshall Fund of the United States, è nato il “Turin Climate Lab”.

Obbiettivo dell’iniziativa è avviare un confronto con le città americane di Portland, Oakland e New Orleans, per studiare modelli di pianificazione e costruzione di piani green e ambientali e verificare l’impatto di alcune tipologie di misure di adattamento già realizzate in contesti territoriali diversi.

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