Brasile

Tim Brasil, la pista Oi resta calda

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Telecom Italia starebbe valutando diverse opzioni sul mercato brasiliano per contrastare Telefonica: da un lato, l’ipotesi di acquisizione di Oi tramite Tim Brasil, dall’altro la fusione ‘amichevole’ con l’operatore che porterebbe in dote i suoi asset di rete fissa.

Telecom Italia starebbe valutando la possibile acquisizione dell’operatore brasiliano Oi, una mossa destinata a contrastare Telefonica sul mercato carioca, dopo la battaglia con l’azienda spagnola per Gvt, finita in mani iberiche. Lo riporta Bloomberg, citando fonti anonime vicine al dossier.

Per ora non c’è stato alcun approccio ufficiale da parte di Telecom Italia, che starebbe verificando l’utilizzo di Tim Brasil come tramite per l’acquisizione di Oi, che dal canto suo porterebbe in dote la sua infrastruttura a banda larga fissa, che ben si sposerebbe con gli asset mobili di Tim Brasil e costituirebbe così un player in grado di contrastare Telefonica dopo la fusione con Gvt.

Altri rumors, riportati oggi dal Sole 24 Ore, parlano di una possibile fusione amichevole fra Tim Brasil e Oi, in procinto di fondersi con Telecom Portugal. Questa opzione è stata accolta però con freddezza dal mercato, anche perché non porterebbe soldi freschi nelle casse di Telecom Italia.

Secondo Bloomberg, un’offerta di acquisto per Oi consentirebbe di respingere al mittente la ventilata offensiva su Tim Brasil da parte di America Movil, Telefonica e la stessa Oi, che secondo fonti di stampa brasiliana sarebbero pronte a mettere sul piatto 30 miliardi di reais (circa 10 miliardi di euro) il 30 settembre.

Il prossimo Cda di Telecom Italia, in programma il 25 settembre, sarà l’occasione per fare il punto della situazione in Brasile. L’atteggiamento dell’amministratore delegato Marco Patuano sembra attendista, il mercato brasiliano è considerato strategico dal numero uno dell’azienda.

Quel che è certo è che l’eventuale acquisizione di Oi dovrà tener presente il debito di 20 miliardi di dollari che pesa sull’operatore. Tim Brasil, secondo gli analisti, avrebbe la forza finanziaria per procedere con l’operazione grazie al suo basso livello di indebitamento. Secondo alcuni analisti consultati da Reuters, un eventuale accordo fra Oi e Tim Brasil rischierebbe di creare un operatore dominante in alcune regioni del Brasile.