Trimestrale

TI Media riduce le perdite e cerca acquirenti per Persidera

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Telecom Italia Media ha chiuso i primi nove mesi del 2014 con perdite per 7 milioni di euro, a fronte dei 128,1 milioni dello stesso periodo del 2013 su cui pesavano ancora La7 e Mtv. Prosegue il processo di valorizzazione di Persidera.

Telecom Italia Media ha chiuso i primi nove mesi del 2014 con una perdita di 7 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto al rosso di 128,1 milioni nello stesso periodo del 2013, su cui pesava il valore delle discontinued operations legate alla cessione di La7 e di Mtv Italia a Cairo Communications.

I ricavi consolidati del gruppo, si legge nella nota di TI Media, sono pari a 50,6 milioni di euro, in calo di 5,9 milioni di euro rispetto a primi nove mesi del 2013, anche a causa della scadenza di alcuni contratti, solo parzialmente compensati da ricavi da nuovi clienti e dal consolidamento dei ricavi del terzo trimestre di Rete A (4,5 milioni di euro) non presenti nel 2013.

L’Ebitda di TI Media è pari a 18,9 milioni nei primi nove mesi del 2014, in calo di 7,1 milioni rispetto al medesimo periodo del 2013, mentre l’indebitamento si attesta a 262,7 milioni, in aumento di 2,8 milioni.

I ricavi dell’operatore di rete sono pari a 51,3 milioni, in calo di 7,1 milioni.

Dal primo luglio 2014, per il conferimento di Rete A (Gruppo l’Espresso) in Persidera (ex Timb), il gruppo detiene 5 Mux nazionali. L’integrazione per fusione di Rete A in Persidera (70% a TI Media, 30% Gruppo L’Espresso) sarà effettiva dal primo dicembre, e intanto prosegue il processo di valorizzazione del gruppo coadiuvato da Mediobanca e Banca Imi. In altre parole, Persidera ha aperto ad investitori esteri.

Il gruppo nel 2014 prevede di mantenere l’attuale livello di occupazione di banda dell’operatore di rete anche attraverso nuovi clienti, di incrementare l’offerta di servizi aggiuntivi e, mantenendo un attento controllo dei costi, consentire una generazione di cassa positiva delle attività operative.